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M5s, Grillo ai suoi parlamentari: "State calmi, basta guerra in Parlamento"

Beppe Grillo

Beppe arriva nella capitale e incontra i suoi parlamentari. Ma non vuole lo scontro aperto come negli ultimi due giorni: "State calmi. Fate politica in silenzio"

Ignazio Stagno
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Doveva scendere a Roma per guidare le truppe contro il palazzo e invece è arrivato con un ramoscello d'ulivo. Beppe Grillo ordina ai suoi la pace. Il leader a Cinque Stelle è arrivato nella capitale per un faccia a faccia con i suoi parlamentari dopo il caos scoppiato a Montecitorio sul decreto Imu-Bankitalia. Parlando in un hotel di Roma, il caro leader Beppe invita i suoi alla calma: "State calmi e sorridete. Fate attenzione. Si sta nelle aule e si discute" ha detto ai suoi. E poi: "Sono venuto a manifestarvi la mia solidarietà. Non sono abituati all'esistenza di un'opposizione, fategli una carezza e in silenzio fate capire agli altri partiti che sono morti"."Dovete farvi vedere sorridenti - insiste - i giornali vi vogliono incastrare e anche i partiti, ma voi non dovete cedere". "State calmi" - Più volte Grillo porta come esempio di comportamento da tenere quello del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, immagine della compostezza che non cede alle provocazioni, che sa essere duro ma sa rispettare le regole: "Comportatevi come lui" perché "c'è chi vi vuole fregare ma voi dovete sempre sorridere", e' il mantra dell'incontro. "Dovete comportarvi come avete fatto all'inizio" e dare una buona immagine. Abbracci e baci a Loredana Lupo, la deputata grillina, aggredita dal questore Stefano Dambruoso: "Questo qua di Scelta Civica non ha tutte le colpe, Loredana è cattivissima! Avete sentito il suo discorso?". Insomma Beppe stempera i toni. E molto probabilmente questa improvvisa inversione di tendenza è figlia anche degli ultimi sondaggi che danno il Movimento in calo. Beppe vuole tirare il freno a mano prima che sia troppo tardi. 

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