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Napoli, compravendita deputatiBerlusconi teme un'altra inchiesta

Secondo alcune indiscrezioni a Napoli i pm valutano di aprire un altro filone sulla compravendita di senatori. A mettere in moto la macchina giudiziaria le parole dell'ex leader di Fli e dei suoi fedelissimi

Ignazio Stagno
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L'assedio giudiziario sul Cav non si ferma nemmeno durante le feste natalizie e le toghe in gran segreto preparano il colpo per gennaio. Secondo alcune indiscrezioni raccontate da La Stampa, a Napoli il pm Woodcock è pronto ad aprire una nuova inchiesta per la compravendita di senatori. Dopo Sergio De Gregorio, adesso la procura di Napoli si affida alle dichiarazioni rese da Gianfranco Fini. Le parole di Fini - Secondo La Stampa è proprio quanto ha detto ai pm l'ex leader di Fli che potrebbe dare il via alla nuova inchiesta. "Con riferimento alla successiva vicenda, riferita alla mozione di sfiducia presentata nell'autunno del 2010, posso dire che è certamente vero che alcuni deputati di Futuro e libertà sottoscrittori della mozione di sfiducia non la votarono. Ma non conosco ragioni diverse da quelle pubblicamente addotte dagli interessati", aveva dichiarato l'ex presidente della Camera. Che però subito dopo nel verbale fece aggiungere questa frase: "Il ripensamento di alcuni sottoscrittori di quella mozione fu poi determinante per il respingimento della stessa". Una frase che ha insospettito la procura che ha sentito a riguardo anche De Gregorio il quale avrebbe detto ai pm: "Verdini mi raccontò di aver convinto Luca Barbareschi a passare il guado in cambio di una fiction con Mediaset". E così a quanto pare, mettendo insieme le dichiarazioni di Fini e di De Gregorio, a Napoli si preparano per il botto di capodanno. Veleno dai fedelissimi di Gianfry - Un altro finiano di razza, Fabio Granata ha affermato riguardo a quel voto del 2010: "Fino alla sera prima non ci sentivamo sicuri. Avevamo sentore che qualcuno stesse per lasciarci. In quei giorni avemmo tutti la percezione diretta di offerte di ogni tipo. Aldo di Biagio, che rimase con noi, disse pubblicamente che gli fu fatta una offerta di mezzo milione di euro per una Fondazione... Poi ci fu un'altra tornata di passaggi da Futuro e libertà al Pdl - ricorda Fabio Granata - Luca Barbareschi, Andrea Ronchi, Adolfo Urso, Pippo Scalia e Luca Bellotti", ha affermato Granata. Così ora Woodcock si prepara a salire sul carro di Fini e dei suoi ex fedelissimi per verificare le loro dichiarazioni e magari aprire un'altra inchiesta sul Cav. Dalla procura malignano: "Questa non sarebbe coperta da prescrizione". Insomma nonostante la decadenza le toghe stringono il cappio intorno al collo del Cav. Ma potrebbe pure esserci un'archiviazione all'orizzonte. Woodcock in materia è un esperto...    

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