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Sfratti bloccati, 115 milioni per Romae web tax bloccata fino a luglioIl Milleproroghe è legge

Via libera dal Consiglio dei ministri. Ecco i punti principali del super-decreto

Matteo Legnani
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Affitt sospesi per chi ha un reddito fino a 21mila euro l'anno; stop agli "affitti d'oro entro il giugno 2014; pioggia di soldi pubblici per salvare Roma dal default; e web tax rinviata a dopo la metà del prossimo anno. Sono questi i punti salienti del decreto Milleproroghe  - lo strumento con cui vengono sanate tutte le situazioni di bilancio ancora pendenti e che necessariamente devono essere chiuse entro la fine dell'anno - approvato nella tarda serata di oggi, venerdì 27 dicembre, dal consiglio dei ministri. Un provvedimento preceduto da forti polemiche tra Palazzo chigi e l'opposizione e che è di fatto stato "salvato" dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il quale ha addotto motivazioni di urgenza. Certo, il cosiddetto "Salva-Roma" non c'è più, ma il Milleproroghe prevede comunque misure per impedire il "fallimento" contabile della Capitale: arrivano 115 milioni per coprire il passivo di bilancio di Roma Capitale: "Il commissario straordinario è autorizzato a inserire, per un importo massimo di 115 milioni di euro - spiega la nota di Palazzo Chigi - nella massa passiva di cui all'articolo 14 del dl 31 maggio 2010 da destinare a partite debitorie rivenienti da obbligazioni od oneri anteriori al 28 aprile 2008. Roma Capitale può riacquisite l'esclusiva titolarità dei crediti e può avvalersi di appositi piani pluriennali per il rientro dal crediti verso le proprie partecipate". Tra le questioni affrontate nel decreto anche la questione legata ai cosiddetti affitti d'oro, ovvero i canoni «d'oro» pagati per gli immobili di Camera e Senato: le amministrazioni pubbliche, prevede il Milleproroghe, potranno recedere dalle locazioni passive entro il 30 giugno 2014. L'entrata in vigore della Web tax, cioè l'obbligo per i soggetti stranieri di aprire partita Iva in Italia, per poter fornire servizi online nel nostro Paese, è stata inoltre posticipata al 1 luglio 2014. La norma, introdotta nella legge di Stabilità, non è ancora entrata in vigore. Vengono poi sospesi gli sfratti per le categorie disagiate fino al 30 giugno 2014. Palazzo Chigi precisa in un comunicato: "Nessuna proroga generalizzata degli sfratti, ma attenzione alle emergenze reali e alle situazioni disagiate". La sospensione per sei mesi dei "provvedimenti esecutivi di rilascio per finita locazione di immobili adibiti ad abitazione" è stata decisa "nei confronti di conduttori con un reddito annuo lordo familiare inferiore a 21 mila euro - continua la nota di Palazzo Chigi - residenti nei comuni capoluoghi di provincia, nei comuni limitrofi con oltre 10 mila abitanti e nei comuni ad alta tensione abitativa".

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