Bonino: "Rivedere il voto degli italiani all'estero"
Il ministro degli Esteri vuole approfittare del Porcellum per mettere mano alla legge Tremaglia
"Il principio che uno elegge dove paga le tasse". Emma Bonino, ministro degli Esteri del governo di larghe intese, suggerisce di rivedere un po' la questione del voto degli italiani all'estero: "Penso che sia una macchina troppo farragginosa - ha detto, intervistata da La7 -, che ha dato adito a episodi non brillantissimi. A mio avviso tutto questo andrebbe rivisto". Insomma, la ministra radicale, che in precedenza si è detta favorevole allo ius soli (cioè della possibilità di estendere cittadinanza e diritti politici ai figli degli immigrati nati in Italia), vorrebbe approfittare dell'abolizione del Porcellum per rimettere mano alla legge Tremaglia, quella che permette dal 2006 agli italiani all'estero di partecipare alle elezioni politiche e ai referendum nazionali nel Belpaese. "Io penso che nella revisione della legge elettorale, anche della Costituzione, in particolare sul destino del Senato, va un po' rivista la partecipazione dei nostri italiani all'estero".