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Perissa (FdI): "In Ue con Le Pen solo se difende i poveri".

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Il responsabile dei giovani di Fratelli d'Italia: "Il ritorno di Alleanza nazionale? Parliamo di contenuti, non di sigle"

Giulio Bucchi
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Forconi, governo Letta, Ue: sono tanti gli argomenti che abbiamo trattato con Marco Perissa, responsabile nazionale del movimento giovanile di Fratelli d'Italia. Ecco cosa ci ha raccontato.  Perissa, cosa pensa dei Forconi?  "Che si tratta di un movimento spontaneo che è stato capace di aprirsi e di accogliere le istanze di cambiamento della gente".  Ne condivide i fini?  "Come le ho detto non si può restare certo indifferenti a qualcosa che si muove in difesa del popolo".  Della reazione di Alfano cosa mi dice? "Credo che Alfano sia stato costretto a fare un po' da stampella ad un governo di centro sinistra che non si regge in piedi, in nome forse di una visione utile della politica. La politica però non deve essere utile, ma giusta".  Quale la posizione del giovanile sull'Unione europea?  "Siamo in sintonia col partito. Eurocritici ma non euroscettici, ovvero non crediamo in un'Europa SpA nella quale l'Italia è azionista di minoranza".  Dipendesse da lei andrebbe con Marine Le Pen?  "Se Marine Le Pen costituisse un gruppo determinato a difendere l'Europa dei poveri, che si riunisse per stracciare alcuni trattati e mirasse a edificare l'Europa dei popoli sì. Qualora invece fosse un gruppo dove conta solo chi sta più a destra, decisamente no".  A gennaio i 20 anni della nascita di An e il primo congresso nazionale di FdI. Voi giovani che farete?  "Vivremo il nostro momento. Ci sarà anche un nome chiaramente, ma non me lo chieda ora, venga al congresso e lo scoprirà". di Marco Petrelli

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