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Sondaggio Ixè per Agorà: Forza Italia stabile, Ncd scende, Pd primo partito

I dati della rilevazione Ixè annunciano tempesta. Gli italiani sono pronti a scendere in piazza contro la Casta. Intanto i partiti arrancano. Alfano scende ancora

Ignazio Stagno
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Nuovo Centrodestra continua a scendere, Forza Italia resta stabile e il Pd cresce. L'ultimo sondaggio Ixè per Agorà lancia i dem come primo partito grazie anche all'effetto-Renzi post-primarie. Il Pd è infatti al 30,5% dei consensi. “Per la prima volta nei nostri sondaggi, il Pd va oltre il 30 percento e questo si deve molto all'effetto Renzi – ha osservato Roberto Weber, presidente Ixè – Altro dato significativo è che il Movimento 5 Stelle cala per la quarta settimana di fila”.  Dietro ai democratici si piazza Beppe Grillo. Il Movimento Cinque Stelle perde più di mezzo punto (-0,6%) e scende al 21,3 percento. Perde qualcosa anche Forza Italia (-0,3%), che segue al 21 percento. Tra i partiti sotto la soglia del 5 percento, il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano registra un lieve calo (-0,2%) e si attesta al 4,6 per cento.   Ma il dato più allarmante della rilevazione Ixè riguarda la tenuta degli equilibri sociali soprattutto dopo le proteste di piazza dei Forco e degli studenti degli ultimi giorni. Per più di un italiano su due (67%) la difficile situazione del Paese sfocerà in tensioni e scontri sociali. Rischio rivolta sociale -  “Il pessimismo degli italiani si è acuito negli ultimi due-tre anni, – ha osservato Roberto Weber, presidente Ixè – registrando un culmine in quello corrente. L'assenza della dimensione di fiducia sta diventando fortemente preoccupante perché incide sulla modifica dello stato reale”. Infine va sottolineato il dato della fiducia degli italiani nei leader politici. Il sondaggio Ixè consacra Matteo Renzi. Per un italiano su tre (34%) il neo segretario del Pd è stato il protagonista della vita politica del Paese. Ha quindi “battuto” il suo principale avversario, Beppe Grillo, che si è fermato all'11%. Sopra il leader del Movimento 5 Stelle, a pari merito, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi (12%). Il premier Letta raccoglie un magro 8 per cento di consensi. 

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