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"Renzi mente per andare a sciare", arriva il libro che smaschera il rottamatore

Matteo Renzi

Menzogne per avere un flash in più sulla bici, qualche bugia per andare a sciare. Un instant book sull'ascesa del segretario Pd alza il velo su chi è davvero il sindaco di Firenze

Ignazio Stagno
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Giovane, rampante e... pallonaro. Matteo Renzi, santificato dalla stampa di sinistra dopo la vittoria nella sua corsa al Nazareno, adesso viene "sputtanato" da un libro-dossier scritto da Alberto Ferrarese e Silvia Ognibene. Il testo dakl titolo ironico (Matteo il conquistatore. La vera storia di un'ascesa politica) è un viaggio tra le più celebri "balle" raccontate dal rottamatore. Il sindaco di Firenze ama mostrarsi come eco-friendly, attento all'ambiente e amante delle bici. Nel testo che smaschera il "Renzi perfetto" ecco che si scoprono le sue menzogne. Alle conferenze arriva quasi sempre su due ruote, da buon sindaco di una smartcity. Bugie per i flash dei fotografi - "Ma a volte, si legge nel libro, a favore di operatori e fotografi il rottamatore non disdegna un trucco: la macchina (elettrica) parcheggiata dietro l'angolo. Il cambio è rapido: scende dall'auto prende le due ruote e si mostra a telecamere e fotografi. Poi oplà, di nuovo in bici. Destinazione? L'auto dietro l'angolo dove affida le due ruote superecologiche a un assistente che riporta il mezzo in Palazzo Vecchio, mentre Renzi sale in macchina". Insomma il rottamatore a quanto pare usa la bici solo per raccogliere il consenso dei ciclisti e di chi va in giro su due ruote, ma in realtà se deve spostarsi dove non ci sono i flash dei fotografi, usa l'auto. Un'altra bugia, come racconta l'instant-book, riguarda gli "orari di lavoro" del sindaco di Firenze. Le menzogne per andare a sciare - Un giorno Renzi era ufficialmente al lavoro in Palazzo Vecchio, ma in realtà passò la giornata a sciare all'Abetone con la famiglia. Una sostenitrice lo smascherò: appena avvistato sulle piste pubblicò su facebook la notizia. A sciare, invece, disse di andare nel marzo 2009, quando in realtà era in viaggio alle Maldive con la famiglia. Insomma Renzi scivola spesso sulle bugie. Finora sono piccole. Ma se dovesse andare a palazzo Chigi allora il discorso è diverso. Lì una menzogna peserebbe su milioni di italiani...  

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