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Massimo D'Alema contro Cuperlo: "Non doveva accettare la presidenza del Pd"

Massimo D\'Alema e Matteo Renzi

L'ex leader dei Ds con l'arrivo di Renzi è sempre più all'angolo e così critica pure la scelta di Cuperlo di accettare la presidenza del Pd: "Ha sbagliato"

Ignazio Stagno
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Gianni Cuperlo accetta la presidenza del Pd e scoppia la polemica tra le stanze del Nazareno. Il leader dell'ala rossa del Pd dopo aver detto "no" alla poltronissima da presidente, ha ceduto all'offerta di Renzi. Un cambio d'idea troppo repentino che ha fatto infuriare Massimo D'Alema. Cuperlo infatti adesso avrà un doppio incarico. Dovrà essere garante dell'unità del partito, ma dovrà pure serarre i ranghi delle truppe rosse ormai fazione perdente del Pd. Così "Baffino" non ha accettato la scelta di Cuperlo. D'Alema avrebbe voluto che Cuperlo si occupasse solo dell'operazione politica di ricostruzione della sinistra, a partire da quel 18 per cento. Lasciando stare l'offerta di Renzi sulla presidenza e preoccupato dall'assenza oggettiva di un'altra figura in grado di unire. Insomma ora tra Gianni e Massimo è scontro totale. Cuperlo dovrà tentare la complicata mission di svolgere quel ruolo di garanzia richiesto ad un presidente dell'assemblea Pd e al tempo stesso guidare la sua area politica di minoranza. Un doppio incarico di fronte al quale Massimo D'Alema, convinto invece che il candidato Gianni avrebbe dovuto limitarsi a capeggiare e curare la minoranza.

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