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Porcellum, Giachetti contro Grillo: "Susciti odio incontrollabile". E Beppe: "È stato un renziano"

Sul blog di Beppe appare un commento al post con la black list dei 148 deputati piddini eletti con il premio di maggioranza. Giachetti protesta, ma Beppe risponde...

Ignazio Stagno
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E' guerra tra il Pd e Beppe Grillo. Dopo la black list dei 148 parlamentari "abusivi" pubblicata sul blog del leader pentastellato, arriva una durissima lettera firmata Roberto Giacchetti (anche lui tra i 148 abusivi) e indirizzata a Beppe Grillo, in cui il vicepresidente della Camera, in prima fila per l'abolizione del Porcellum, critica le liste di proscrizione apparse sul blog di Beppe: "Caro Beppe Grillo, il 7 dicembre hai postato sul suo tuo blog la foto 'segnaletica' mia e di altri 8 colleghi indicati nella didascalia, insieme ad altri 141, come abusivi. Nel corpo del testo hai scritto una frase evidenziata in neretto che testualmente recita 'devono essere fermati all'ingresso di Montecitorio'. Siamo praticamente al 'caccia all'uomo day'. Un invito che ognuno dei tantissimi seguaci del tuo blog può declinare a suo piacere". "La minaccia di morte" - E ancora: "Nel giro di breve tempo, nel riuscito effetto di generare un chiaro clima di odio, qualcuno alle 14.32 Del medesimo giorno raffina la caccia all'uomo rendendola più esplicita: 'dai, a questo punto la lista ce l'avete. Prendete un fucile ed andate ad ammazzarli uno ad uno a casa. Mi sembra il minimo. Ho letto e fotografato dal tuo blog questo invito ieri sera. Sono passati tre giorni e sta ancora lì, non hai avuto neanche la decenza di eliminarlo. E non mi si dica che non l'avevi visto". La risposta di Grillo -  A questo punto arriva la risposta di Grillo: "Se si sente diffamato, Giachetti - ironizza sul suo blog - deve immediatamente rivolgersi alla polizia postale e querelarlo. Il blog collaborerà con le autorità". Segue, poi, la 'denuncia': "Nilo Pacenza, così si firma il commentatore, è il fondatore della pagina facebook del comitato per la candidatura di Renzi alle primarie 'Adesso Carpi'". Ma non finisce qui il contrattacco di Grillo: "I pidimenoellini - prosegue il post, riferendosi agli esponenti del Partito democratico - si minacciano di morte sul Blog? O si tratta di schizzi di merda digitali lanciati per screditare ancora una volta il M5S e bollarlo come pericoloso e violento agli occhi dell'opinione pubblica?". Se così fosse, dice in sostanza Grillo, sarebbe "un'operazione squallida degna dei peggiori regimi autoritari e infatti rilanciata da tutti i media di regime con Repubblica in testa". Concludendo: "Giachetti è una persona che ha avuto almeno una buona idea proponendo la decadenza del Porcellum e il M5S ha votato la sua mozione contrariamente al suo partito, ma è abusivo e non deve più entrare in Parlamento. Lo sa anche lui. Darebbe un segnale forte a tutto il Paese se riprendesse a mangiare e si dimettesse subito". La minaccia del renziano - Insomma a quanto pare i dem sono stati minacciati di morte proprio da un renziano. Ma Pacenza respinge le accuse: "Il mio invito - chiarisce- era una provocazione in stile Beppe Grillo e voleva far luce sulla gravità del gesto fatto dal medesimo, che ha messo in pericolo (secondo me) i deputati da lui proscritti. Chiunque mi conosce sa bene quali sono le mie posizioni, e per chiarire l'equivoco sono pronto a dirlo anche a reti unificate". 

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