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Forza Italia, lettera di diffida a Ncd:"Non utilizzate database Pdl"

Il partito di Alfano invia materiale propagandistico ai vecchi aderenti Pdl. Che si lamentano con San Lorenzo in Lucina: "Chi li autorizza?"

Roberto Procaccini
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  Il datagate dei partiti azzurri. Tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra scoppia la guerra dei dati sensibili dei vecchi aderenti al Pdl. Già, perché il neonato partito alfaniano utilizza i dati sensibili raccolti dal disciolto partito azzurro per inviare materiale propagandistico a potenziali sostenitori. E il responsabile legale delle pratiche civili (nonché deputato) della rinata formazione berlusconiana, Ignazio Abrignani, ha inviato a fine novembre una lettera ai vertici di Ncd per diffidarli dall'utilizzo del database Pdl. La missiva è rivolta agli ex coordinatori regionali e provinciali pidiellini ora passati con la formazione alfaniana e dice, in estrema sintesi: "Non tartassateli, quei sostenitori sono i nostri". Le segnalazioni - La decisione di spedire la lettera, spiega Abrignani, è figlia delle lamentele di sostenitori di Forza Italia raggiunti da materiale propagandistico del partito di Angelino Alfano. Per questo Forza Italia ora intima agli ex-amici a non usare più gli archivi e i database senza preventiva autorizzazione degli interessati o degli organi rappresentativi del Pdl e “per essi” di Forza Italia, che “ne ha raccolto in toto l'attività politica” e a restituirli ai  “predetti organi” al più presto al settore adesioni del Pdl. In caso contrario, è scritto nero su biano sulla lettera, il Pdl sarà pronto ad adire le competenti autorità giudiziarie a tutela dei legittimi diritti e di quelli dei suoi aderenti con richiesta di risarcimento del danno prevista. La risposta degli alfaniani - Non l'hanno presa bene dalle parti del Nuovo Centrodestra. “Questa lettera dimostra che Fi è in possesso dei dati sensibili di tutti i tesserati e gli aderenti al Pdl - dicono membri del partito alfaniano -, ma, dopo la scissione, il Pdl è stato congelato. Ci troviamo di fronte a una grave violazione”. Sono pronti a far valere la propria posizione in tribunale, si sente dire negli ambienti di Ncd. Ma Abrignani precisa: "Si tratta unicamente di una diffida preventiva senza alcun tipo di accusa specifica a nessuno - sono le sue parole -. Un invito ad astenersi dall'utilizzare dati che erano in possesso dei destinatari della lettera unicamente per il ruolo che essi svolgevano nel Pdl e che oggi, per loro scelta, non ricoprono più".  

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