Pd, Renzi: "Il governo ora deve fare sul serio"
Il nuovo segretario del Pd presenta la sua segreteria. Poi avvisa Letta: "Non faccio cadere il governo, ma deve fare quello che serve. Adesso fatti e non parole..."
"Il punto non è far cadere il governo. Ma far lavorare il governo". Matteo Renzi debutta così alla prima confernza stampa da segretario del Pd. Renzi dunque sarà, come già annunciato nelle settimane precedenti sarà una spina nel fianco per Letta. "Abbiamo un nome, ci chiamiamo Pd le scelte che facciamo le facciamo assieme. Il ritiro della fiducia non è un tema all'ordine del giorno. Anzi ieri i cittadini hanno detto che è venuto il momento di fare sul serio", ha chiarito. I nomi della squadra - Il rottamatore però prima deve "sistemare" il Pd e svecchiare tutto l'apparato democratico. Così arriva la rivoluzione. Questa la squadra: "Luca Lotti va all'organizzazione, Stefano Bonaccini agli Enti locali, Filippo Taddei responsabile Economia, Davide Faraone a Welfare e Scuola, Fracnesco Nicodemo alla Comunicazione, Maria Elena Boschi alle riforme, Marianna Madia al Lavoro, Federica Mogherini all'Europa, Deborah Serracchiani alle Infastrutture, Chiara Braga all'Ambiente, Alessia Morani alla Giustizia, Pina Picierno alla Legalita? e sud, e Lorenzo Guerini portavoce della segreteria". "Il mio successo" - Poi Renzi analizza i numeri del voto: "I dati che sono emersi e che parlano di quasi 3 milioni di partecipanti al voto delle primarie, sono dati di grandissimo interesse, straordinari e voglio esprimere gratitudine a chi ha voluto partecipare". Poi Renzi ha parlato anche del partito: "Non c'è nessun elemento di potenziale rischio di divisione, si tratta di lavorare assieme perche? i risultati arrivino", ha detto parlando dopo il suo colloquio con Gianni Cuperlo.