Berlusconi: "Il ritorno a Forza Italia dopo abbandoni e tradimenti"
Una standing ovation per Silvio Berlusconi all'auditorium Conciliazione di Roma. L'occasione è quella del battesimo dei primi mille club Forza Silvio, in concomitanza con le primarie del partito democratico. La platea accoglie il leader con il coro "Silvio Silvio". Quindi il Cavaliere attacca: "Sono passati vent'anni, grazie per essere qui. Sono i giovani che devono prendere la bandiera e andare avanti, siamo ancora qui come allora per batterci per il nostro paese, per la nostra libertà". Fischi e "buuu" - L'ex premier aggiunge: "Siamo tornati a Forza Italia perché speravamo con il Pdl di unire i moderati, poi qualcuno ha tradito, qualcuno se n'è andato, quando ho visto che il Pdl si reggeva con quelli che erano di Forza Italia ho preso la decisione che era il momento di tornare al vecchio partito". Ma è quando il Cav pronuncia le parole "qualcuno ha tradito, qualcuno se n'è andato", che la folla si scatena: una selva di fischi e "buuu" che erano rivolti ad Angelino Alfanno. Il Cav non vuole rompere con l'ex delfino, ma il popolo di Forza Italia si schiera contro il vicepremier. Lo spirito del '94 - Berlusconi ha poi continuato il suo intervento: "Dentro il nostro movimento abbiamo preso atto che non avremo potuto fare molto pensando di inserire i nostri missionari della libertà, i nuovi apporti, dentro lo schema del partito e allora abbiamo ritenuto che davvero dovessimo come nel 94 rivolgerci alla gente ai giovani e dare vita ancora una volta ai club di Forza Italia che ci portarono alla gloriosa vittoria del 94". La nuova sfida di Berlusconi, come detto, è stata raccolta in pieno: a Roma la platea era zeppa, caldissima, piena di bandiere di Forza Italia e striscioni in sostegno dell'ex premier. Bordata alle toghe - Non manca poi un attacco alla magistratura. Il Cavaliere sottolinea: "Da ordine dello Stato si è trasformata in un contropotere che tiene sotto di sé il potere esecutivo e decisionale. Non dipendono da nessuno, sono incontrollabili e irresponsabili, nemmeno di ciò che commettono per colpe gravi e dolo si giudicano tra di loro". Berlusconi ribadisce: "Siamo in pericolo, siamo in un regime, non si sono visti nelle strade militarie e carri armati ma egualmente ci sono stati quattro colpi di Stato dal '92 ad oggi". Per l'ex premier "la magistratura si è data una missione a favore della sinistra: si sono dati un assioma, ovvero che il popolo ha diritto alla democrazia che, secondo loro, ci può essere solo con la sinistra al potere e quando non ce la fanno attraverso le urne interviene la magistratura, interpretando la legge non in modo imparziale così da aiutare la sinistra a prendere il potere".