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La stoccata di Pippo: "D'Alema maschilista, se ne vada"

Il candidato alla segreteria Pd attacca Baffino. E dice: "Se pensa alle Europee..."

Roberto Procaccini
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"Sei maschilista tanto quanto il Cavaliere. E adesso che hai fatto brutta figura, vattene". Pippo Civati, candidato alle primarie Pd, attacca Baffino: "La battuta di D'Alema che paragona l'assessore regionale Elena Gentile a un pugile è degna del peggior Berlusconi". La Gentile, assessore al Welfare in Puglia, è una sostenitrice di Civati in questa corsa alla segretria democratica, e Pippo la difende dalle grinfie dalemiane. Facendone un caso più ampio, di antropologia culturale: "Questo è un Paese con una grave questione maschile, come l'ho definita nel mio documento congressuale - dice -, e un commento di questo genere, inaccettabile per un esponente del Partito Democratico, lo dimostra". Pippo ha ancora una stoccata per Massimino: "So che D'Alema sta pensando di candidarsi alle elezioni europee - conclude -, ma a questo punto che lasci la politica e si ritiri a via privata". La risposta di D'Alema - "Quella rivolta a Elena gentile era solo una battuta. Nulla di più". Baffino non ha voglia di essere trascinato in un polemica (che definisce "dasulla e strumentale"). "Chiunque abbia assistito all'incontro dell'altro giorno - spiega - ha capito che io mi riferivo al carattere e alla combattività di Elena Gentile. Si trattava di un commento scherzoso a  un'immagine nella quale eravamo raffigurati come sfidanti solo Scalfarotto e io. Verso Elena Gentile -  conclude - non ho nessuna ragione di conflitto, ma un dissenso legato alla fase congressuale del partito".

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