Forza Italia, il piano per battere Letta
Silvio prepara il suo piano per l'opposizione. Regole e istruzioni ai forzisti per far cadere l'esecutivo e andare al voto
I sondaggi danno Forza Italia in continua ascesa, il governo Letta - nonostante la "blindatura" dovuta alla bocciatura del Porcellum - ha una maggioranza risicata, risicatissima. Così Silvio Berlusconi e i suoi fedelissimi suonano la carica in vista della manifestazione di domenica 8 dicembre, in concomitanza con le primarie del Partito democratico. Si parte da una curiosità, che dimostra lo spirito con cui gli azzurri si preparano alle prossime battaglie: oltre al nome (Forza Italia), torna anche il kit del berlusconiano doc. Alla kermesse di Roma, infatti, verranno distribuiti spillette, gadget e materiale utile per fare propaganda al nuovo partito. Una vecchia tradizione per nuovi obiettivi, che il Cavaliere vuole raggiungere rinnovando la sua squadra (una decisione che, però, ha indispettito e non poco i colonnelli). Il piano - Oltre alle curiosità, però, ci sono le strategie politiche, messe nero su bianco nel Mattinale, la newsletter forzista ideata da Renato Brunetta e che, ora, di fatto, giorno dopo giorno, detta la linea al partito. Nell'ultimo Mattinale vengono scritte tutte le norme di comportamento per i parlamentari di FI. Nel dettaglio si spiega: "La maggioranza non è ampia. Se l'opposizione molliccia del Movimento 5 Stelle vota con noi possiamo batterla. Se non lo fa, si conferma un'opposizione di cartapesta". Poi viene spiegato il piano: "Se però la maggioranza sarà costretta a precettare i senatori a vita sarà già una vittoria. Se Letta si "prodizza", la fine del suo governo è finita". Appello all'unità - E per "prodizzare" la maggioranza, ove possibile, è necessario votare contro l'esecutivo e insieme al movimento 5 Stelle. Una strategia che, prima o poi, darà i suoi frutti: mettere in minoranza il governo e spingerglo verso una crisi che, Porcellum non riformato oppure no, lo delegittimerebbe ulteriormente. Infine, nel Mattinale, c'è un ulteriore richiamo all'unità del partito, minata dalla recente scissione ma anche dai dissidi emersi nei primi giorni di questa Forza Italia 2.0: "Occorre fare gruppo e non lasciare soli i nostri amici", viene spiegato. Infine, si chiede di fare attenzione agli autogol: "Fanno più male loro che dieci brillanti azioni di attacco degli avversari".