Segreteria Pd, se vince RenziFassino in pole per la presidenza
La squadra che guiderà il partito se il rottamatore vincerà le primarie di domenica sarà operativa già lunedì a mezzogiorno
Matteo Renzi ha annunciato che, se domenica vincerà le primarie per la segreteria del Pd, la sua squadra sarà operativa già lunedì a mezzogiorno. Ma di nomi certi, per la composizione della segreteria dem, a cinque giorni da quella scadenza ve n'è solo uno. Secondo La Stampa, si tratterebbe di Luca Lotti, giovane, biondo e scarmigliato deputato fiorentinoal quale da tempo il sindaco di Firenze affida le pratiche più delicate, dalle candidature nelle liste ai rapporti col gruppo parlamentare. A lui andrebbe il posto di coordinatore della segreteria piddina. Il nome di Lotti ne fa fuori automaticamente altri due: quello di Maria Elena Boschi, organizzatrice della Leopolda e gradita ospite in molti talk show, e quello di Simona Bonafè che lo segue fin dal camper delle scorse primarie contro bersani. Motivo? Le due sono fiorentine e Renzi non vuole trasmettere l'immagine di un leader chiuso a riccio con i suoi. Il nome "big" è quello di Piero Fassino, che è dato per favorito alla presidenza del partito, il ruolo che fu della Bindi. Il delicato (ora che il finanziamento pubblico verrà meno) incarico di tesoriere potrebbe andare a Lorenzo Guerini, già sindaco di Lodi e ben addentro al mondo degli enti locali. All'organizzazione potrebbe andare Stefano Bonacini, ex bersaniano, segretario del Pd emiliano e in predicato per una candidatura a sindaco di Modena. Per la casella di responsabile economico girano i nomi di due economisti: il deputato Yoram Gutgeld (notoriamente il guru economico del sindaco di Firenze) e il bocconiano Tommaso Nannicini. Tra le donne, che saranno la metà dei dodici in squadra, i nomi più accreditati sono quello della governatrice del Friuli Venezia Giulia Deborah Serracchiani e quello della giovane insegnante palerminata Mila Spicola. Per la comunicazione, favorito sembra essere Antonio Funiciello, uno dei volti nuovi e in ascesa del renzismo.