Funicello (Pd): "Magistratura democratica da 20 anni detta la linea alla sinistra"
Funicello, responsabile della comunicazione del Pd, mette nero su bianco la subalternità dei rossi alle toghe
"Basta. E' da vent'anni che alla sinistra italiana la linea sulla giustizia è dettata da Magistratura Democratica. Per avere, in cambio, giustizia inefficiente. Bisogna cambiare". Chi l'ha detto: un polemista di Forza Italia come Renato Brunetta? La pitonessa Daniela Santanché? Oppure Silvio Berlusconi in persona, lo stesso che accosta la corrente di sinistra delle toghe italiane alle Br e che, dall'alto "di 57 processi in vent'anni", si ritiene perseguitato dalla Boccassini&co? No, lo mette nero su bianco sul Foglio Antonio Funiciello, responsabile (renziano) della Comunicazione Pd. "La linea sulla giustizia (civile e penale) - sono le sue parole - è dettata alla sinistra italiana, da almeno una ventina d'anni, da un'associazione di giudici denominata Magistratura Democratica". Eccola qua, spiegata in poche parole, la "sudditanza psicologica" dei capoccia ex Ds e Margherita verso quelle toghe che non hanno il coraggio di affrontare. E al cui gioco, anzi, i dirigenti Ulivo-Unione-Pd in questi vent'anni hanno spesso ammiccato per ragioni di strategia elettorale. Proprio sulla scorta di due decenni di assenze di idee sulla Giustizia, Funiciello (il cui intervento è titolato Ventuno ragioni (anche frivole) per cui i nostalgici della sinistra medievale non capiscono Renzi) invoca ed esalta il cambio di passo messo in programma dal Rottamatore: "Un recupero di autonomia del ruolo della politica - rincara - è una priorità che Renzi si è già dato in generale. Un'urgenza che in questo caso è ancora più pressante considerata la sempre più bassa efficienza del servizio giustizia (civile e penale)".