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L'email tra i deputati di Ncd: "Torniamo con Berlusconi"

Ignazio Stagno
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Nemmeno 15 giorni e già cominciano i rimorsi. La cavalcata degli alfaniani comincia ad arrestarsi. I sondaggi parlano chiaro: Nuovo Centrodestra non riesce a sfondare il muro del 5-6 per cento e più sta nei paraggio di Letta, meno appeal ha sugli elettori. Così tra i parlamentari scissionisti inizia ad arrivare il vento del rimpianto. La scelta di abbandonare Silvio per giurare fedeltàn a Letta appare adesso come un errore. Sono finiti i tempi dei flash e degli applausi. Il Cav con la sua Forza Italia continua a crescere e l'opposizione inizia a dare i sui frutti. Tempo di rimpianti - Fi sale al 20 per cento e la coalizione di centrodestra sorpassa il centrosinistra. A questo punto gli alfaniani iniziano a riflettere sulla scelta dello scorso 16 dicembre. Secondo alcune indiscrezioni raccontate da Dagospia.com tra i parlametari alfaniani comincia a girare una mail ad uso interno che è un vero e proprio muro del pianto dopo l'addio al Cav. "La decisione di costituire un nuovo gruppo politico era motivata dalla volontà di far prevalere gli interessi dell'Italia su quelli di una parte. Riconfermiamo questa sofferta decisione anche dopo il voto sulla decadenza del Presidente Berlusconi che continuiamo a considerare una odiosa forzatura, ingiusta e illegittima. E tuttavia, esprimiamo profonda preoccupazione di fronte alle posizioni espresse da molti esponenti del Pd, primo tra tutti il candidato più accreditato alla Segreteria, Matteo Renzi, che rivelano il disegno egemonico di una parte della sinistra sulla natura stessa del governo e sulle prospettive politiche future", si legge nel testo. Clamorosa retromarcia - La parola chiave è "preoccupazione" per un passo forse troppo affrettato. Poi arriva addirittura la "retromarcia" e l'auspicio per un ritorno immediato sotto l'ala del Cav e di Forza Italia: "Riteniamo sia giunto il momento di una riflessione sul valore e lo scopo di questa alleanza. Non possiamo infatti non costatare quanto il mutato equilibrio di forze stia influenzando fortemente scelte e indirizzi della politica economica e le priorità dell'azione di governo. Alla luce di queste considerazioni, se non interverrà un immediato chiarimento da parte della dirigenza del Partito Democratico sulle ragioni del nostro stare insieme, e se non verrà riconfermata la pari dignità di tutte le anime della coalizione, il nostro movimento politico si troverà costretto a riconsiderare la propria scelta di responsabilità per non tradire il mandato ricevuto dai nostri elettori e ricostruire intorno a Forza Italia l'unita' delle forze politiche di centro destra, unico e insostituibile baluardo a difesa dei moderati italiani". Insomma a quanto pare le colombe non volano più. E in tante cominciano ad invertire la rotta puntando verso casa. Il giallo e la smentita -  Intanto però la mail ha gettato nel panico Ncd. Per i parlamentari alfaniani la mail è "una bufala". E come racconta il Giornale, il testo della mail sarebbe stato citato anche da Giuseppe Cruciani durante l'ultima puntata de La Zanzara. Ma a parte qualche telefonata tra le stanze di Ncd e qualche timida smentita, resta il giallo. Il testo della mail, se fosse vero, come sostiene Roberto D'Agostino, è la prova del fatto che le tensioni tra gli scissionisti non sono ancora passate. E i rimorsi a volte possono fare davvero male...

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