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Milano, Santanchè condannata per la manifestazione anti-burqa

Daniela Santanchè

La "Pitonessa" ha preso parte ad una manifestazione "anti-burqa" non autorizzata nel 2009. Dovrà pagare un'ammenda di 1100 euro, ma sarà anche risarcita dal suo aggressore

Ignazio Stagno
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Alla fine anche Daniela Santanchè è stata condannata. La Pitonessa è finita nel mirino delle toghe e ora dovrà pagare di tasca sua un'ammenda per una manifestazione "anti burqa" del 2009. Il giudice di Milano l'ha condannata a 1.100 euro di ammenda per aver organizzato una manifestazione non autorizzata a Milano in occasione della cerimonia di chiusura del ramadan. La linea delle toghe era chiara sin dall'inizio del procedimento. I pm per la Santanchè avevano chiesto anche un mese di reclusione. Ma grazie alle attenuanti, la Pitonessa ha evitato la condanna ad un mese di carcere. Ma nello stesso procedimento, la Santanchè è anche dall'altro lato della sbarra in quanto vittima di un'aggressione da parte di un egiziano proprio durante quella manifestazione. "Trattata come una blac bloc" - La sentenza così è "a due facce". Nelle sue vesti di parte offesa, invece, a suo favore il giudice ha disposto un risarcimento di diecimila euro che dovrà versale El Badry, a sua volta condannato anche a una multa di 2.500 euro per il reato di lesioni. Nella sua veste di imputata il giudice monocratico l'ha condannata a quattro giorni di arresto e a cento euro di ammenda, con il riconoscimento delle attenuanti generiche. Pena che, tuttavia, è stata sostituita con una ammenda di 1.100 euro. I fatti si erano svolti il 20 settembre 2009 a Milano in occasione della cerimonia di chiusura del Ramadan. La Santanchè non ha preso bene la condanna: "E' proprio vero, la legge è uguale per tutti. Oggi mi hanno trattato come un militante dei centri   sociali, un No Tav, un black bloc". "Poi vorrei ricordare che accanto a me c'era quel fondamentalista che si è poi fatto esplodere alla caserma Perrucchetti". Infatti tra i partecipanti ai disordini nei quali era rimasta coinvolta l'onorevole Santanché, in occasione della preghiera per la fine del Ramadan, anche il libico Mohamed Game, l'attentatore della caserma di via Perrucchetti a Milano, riconosciuto dalla Digos proprio in alcune immagini della manifestazione.

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