SI TENTA IL TUTTO PER TUTTORaffica di interventi in Aulacontro la decadenza del Cav
Su cosa fare domani quando l'Aula si riunirà per votare la decandenza di Silvio Berlusconi i forzisti sono ancora indecisi. Ovviamente è quasi certo l'esito, ma gli azzurri stanno studiando la strategia migliore per rendere la votazione più sofferta possibile. Lo decideranno durante la riunione con Silvio Berlusconi fissata questa mattina: sul tavolo ci sono due alternative secondo le indiscrezioni di Repubblica. La prima, caldamente sostenuta da Annamaria Bernini, ma anche da Elisabetta Casellati e Giacomo Caliendo, prevede di puntare soprattutto sulla qualità: sì alle pregiudiziali, sì agli ordini del giorno, ma strettamente motivati giuridicamente. L'altra, quella dei super falchi alla Palma e alla Malan vorrebbero invece interventi a raffica di tutti e 62 forzisti per occupare ogni spazio possibile e sfidare così la pazienza e la capacità di gestire l'aula da parte del presidente Pietro Grasso. E poi pregiuziali e ordini del giorno per destabilizzare i fan della decadenza. I numeri danno per certa la decadenza: Pd, M5S, Sel, Scelta Civica insieme arrivano a 187 senatori; Forza Italia, Nuovo centrodestra, Lega, Gal Udc sono 119. Incerti i 5 senatori a vita e il gruppo delle Autonomie e Psi, ma la possibilità di ribaltare il pronostico è quasi nulla anche con il tentativo di ritirare fuori il voto segreto. L'obiettivo di Forza Italia, secondo Repubblica, è quello di cercare l'incidente, sfruttare il tranello giusto. Gli argomenti che tireranno fuori domani sono quelli noti a cominciare dalla incostituzionalità della legge Severino, del ricorso alla Consulta, alla corte di Strasburgo e in Lussemburgo. Argomenti già dibattuti che comunque Dario Stefàno, il presidente della giunta per le Immunità riassumerà nella relazione introduttiva dandoli per superati e risolti. Ma tant'è. I forzisti tenteranno il tutto per tutto. Non ce la faranno, ma almeno potranno dire di averci provato.