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Alfano: non andremo in piazza il 27

Alfano, il segretario del Pdl

Lucia Esposito
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Un altro strappo dopo la scissione. Angelino Alfano e il Nuovo Centrodestra si allontana sempre più da Forza Italia. Oggi, 24 novembre, intervistato da Massimo Giletti all'Arena su Raiuno, ha detto che non parteciperà alla manifestazione organizzata da Silvio Berlusconi contro la sua decadenza da senatore. "Abbiamo fatto un scelta differente guardando al futuro e all'Italia. Abbiamo fatto un movimento politico che guarda al futuro e quindi non siamo stati coinvolti" rimarca. Una frase pesante che cade sui fedelissimi di Berlusconi come un'altra mazzata. Infatti da Forza Italia piovono accuse, prima tra tutte quella di pensare solo alle "poltrone".  I due partiti nati dalla dissoluzione del Pdl sono spaccati su tutto, manca solo l'ultimo pezzo.  Forza Italia all'opposizione - E lo anticipa Alfano sempre da Giletti: "Forza Italia passerà all'opposizione" perché la scissione non è "una finzione e la dimostrazione arriverà nei prossimi giorni quando «con molta probabilità le strade si separeranno su un punto fondamentale: il sostegno al governo". Come dicevamo, moltissime la critiche piovute su Alfano. Renato Brunetta lo provoca: "Forza amico Alfano, vieni mercoledì in piazza, ti coinvolgo come presidente dei deputati di Forza Italia", dice il capogruppo azzurro. Che aggiunge: "Il tuo affetto a Berlusconi al di là delle dichiarazioni senz'altro sincere, ma retoriche, diventerà così un atto politico. E Daniele Capezzone: «Sorge il dubbio che Alfano e il Ncd confondano l'Italia con le loro poltrone».  

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