Coronavirus, Capuozzo contro Conte: "Pensava al razzismo. Tragicomico, un circo: ora siamo i cinesi d'Europa"
La diffidenza che il mondo nutriva nei confronti dei cinesi come "portatori di coronavirus", adesso va a colpire gli italiani. Un danno d'immagine al Belpaese nel mondo, i cui presupposti sono stati creati da una gestione errata dell'emergenza da parte del governo. La tesi di Toni Capuozzo, fin dall'inizio critico con l'approccio del governo alla gestione del caso, non lascia spazio a repliche: "Stiamo facendo una figura tragicomica in tutto il mondo". In un post su Facebook, il noto giornalista elenca i casi di italiani trovati positivi al coronavirus all'estero, in Paesi che non avevano ancora registrato contagiati. Per approfondire leggi anche: Coronavirus, Toni Capuozzo: "Il governo ha pensato che il nemico fosse il razzismo, fottendosene dei contagi" Hotel a Tenerife in quarantena per la presenza di un italiano positivo, poi i casi a Madrid e Barcellona; il dipendente Eni in Algeria; i coronavirus da esportazione italiana in Austria, Svizzera e Romania. Questo "è il circo Italia, dove ci hanno trasformato nei cinesi d'Europa, tuona Capuozzo, criticando aspramente un "governo che quando si diffondeva il contagio pensava ai gesti di solidarietà e al razzismo nei confronti dei cinesi". Rischiamo l'isolamento internazionale e, a quel punto, sarebbe difficile venirne a capo con un premier che "sembra il domatore delle pulci e se la prende con regioni e ospedali".