Berlusconi e la paura di finire in cella
"Assurdità feroci quanto incosistenti", le motivazioni dei giudici di Milano della sentenza che lo ha condannato a sette anni per prostituzione minorile e concussione hanno ulteriormente convinto Silvio Berlusconi che stanno costruendo una trappola per mandarlo in cella. A soprenderlo non solo la coincidenza temporale: le motivazioni in cui lui viene indicato come "il regista del bunga bunga" e accusato di aver avuto rapporti sessuali con la minorenne Ruby in cambio di denaro, sono state depositate a pochi giorni dal voto in Senato sulla decadenza. Silvio teme le motivazioni soprattutto perché servirebbero a precostituire una richiesta di arresto che i giudici di Milano si appresterebbero a chiedere dopo la decadenza da senatore per il terzo troncone del processo-Ruby. Paura della cella - Un timore che cresce sempre più, perché il Cav vede comporsa l'una dietro l'altra le tessere di un mosaico. L'ex premier si concentra soprattutto sulla neonata Forza Italia, è in una fase positiva, di creazione. Se ne sta nel uso uffici in piazza San Lorenzo in Lucina ed è soddisfatto dai numeri dei sondaggi che lo vedono spiccare il volo, ma la data dle 27 novembre si avvicina e Berlusconi si aspetta il peggio. Ha paura di essere arrestato, quella su Ruby diventa (come lui stesso dice) "una bomba ad orologeria". Pronta a deflagrare. Perché dopo il 27 novermbre (salvo improbabili colpi di scena) non avrà più lo scudo protettivo dell'immunità parlamentare. C'è un'altra accusa che lo terrorizza è il reato di "corruzione di testimone" scritta nelle carte inviate dai giudici alla Procuira di Milano. Accuse che potrebbero costare un arresto per lui ma anche per i suoi legali Niccolò Ghedini e Piero Longo.Secondo l'accusa avrebbero spinto le 24 testimoni a mentire per difendere Berlusconi. A indagare c'è la temibile Ilda Boccassini...Ecco perchè adesso Silvio ha davvero paura di ricevere un mandato di arresto.