Luca Ricolfi su Giorgia Meloni: "Più rassicurante di Salvini. La Lega ha bisogno di lei per sfondare il 30%"
Il sociologo Luca Ricolfi, professore di analisi dei dati all'Università di Torino, ha concesso una lunga intervista a Italia Oggi. Sulla parabola politica di Matteo Salvini, Ricolfi ha le idee chiare: "Se vuole superare il 30% e conquistare il ceto medio, deve moderare i toni oppure fare ticket con Giorgia Meloni, che è più saggia e rassicurante di lui". In una sua pubblicazione, il sociologo ha dimostrato che i ceti popolari costituiscono solo un terzo dell'elettorato italiano, dunque Salvini, per ottenere la maggioranza dei consensi, dovrà parlare al ceto medio urbanizzato ed istruito. "Su Europa, sul debito pubblico, sul modo di finanziare la flat tax, sulle modalità di contenimento dell'immigrazione irregolare Salvini non è quasi mai rassicurante", continua. Leggi anche: Luca Ricolfi ad alzo zero contro Giuseppe Conte: "È come Pietro Badoglio" Tornando sulla sconfitta della Lega in Emilia-Romagna, invece, Ricolfi va controcorrente rispetto agli alleati della coalizione di centrodestra. Esclude la debolezza del candidato Lucia Borgonzoni e rilancia: "E' un perfetto esemplare di politico composto e non inquietante". Al contrario, avrebbe sbagliato a lasciare la campagna elettorale nelle mani del poco rassicurante Matteo Salvini. A una domanda sulle condizioni di salute della sinistra italiana, risponde dipingendo un quadro desolante: "La sinistra - rimarca - non riesce a difendere un programma politico senza accompagnarlo con l'avvertimento che, ove vincessero gli altri, si aprirebbero le strade alla barbarie". E' ciò che sta accadendo con il leader della Lega, sconfitto in Emilia-Romagna grazie al fondamentale apporto delle sardine che "sono riuscite a trasformare Salvini nell'uomo nero, pericoloso e quindi da cancellare", conclude Ricolfi.