Matteo Salvini, la rabbia per il fuoco amico contro Lucia Borgonzoni: saltano gli accordi sui candidati?
Come tutti i matrimoni, anche quello della coalizione di centrodestra vive momenti di crisi. A Matteo Salvini non sono piaciute le critiche degli alleati riguardo la campagna elettorale in Emilia-Romagna e la presunta debolezza di Lucia Borgonzoni. Sulla sua candidatura, gli alleati di Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno sempre nutrito dubbi, ma Salvini ha puntato i piedi. Pertanto gli strascichi polemici della sconfitta in Emilia-Romagna potrebbero riverberarsi sugli equilibri della coalizione in vista delle prossime elezioni regionali. Se la ripartizione dei candidati sembra definitiva in Toscana (Lega), Marche (Fratelli d'Italia) e Liguria (Giovanni Toti), i nomi dei candidati governatori in Puglia e Campania rimangono un rebus, con Salvini che potrebbe mettersi di traverso agli accordi che sarebbero stati presi. Leggi anche: Giorgia Meloni, la Lega blocca il nome di Raffaele Fitto in Puglia: stallo con FdI Malgrado il fuoco di fila degli alleati, Salvini tira dritto - per utilizzare le sue parole - "come un rullo compressore". Entro la settimana dovrebbe incontrare gli alleati per sciogliere i nodi sui nomi dei candidati governatori, ma su Raffaele Fitto (Fratelli d'Italia) in Puglia e Stefano Caldoro (Forza Italia) in Campania la partita si preannuncia complicata. Salvini ha espresso a più riprese rimostranze sui due nomi, ritenuti politici della vecchia guardia, troppo vicini al mondo centrista e poco inclini alla svolta sovranista. Tuttavia la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha recentemente dichiarato: "Gli accordi ci sono e non credo si debbano ridiscutere".