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Matteo Salvini, il citofono amarissimo: ondata di voti tunisini per Bonaccini e Pd al Pilastro

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Nelle ore successive alle elezioni in Emilia-Romagna, il blitz al citofono di Matteo Salvini ai danni di una famiglia tunisina viene commentato sempre più come un boomerang, che ha decimato i consensi di Lucia Borgonzoni. In particolare, nel quartiere Pilastro - dove è avvenuto l'episodio - la Lega ha ottenuto solamente il 19% dei voti, ben al di sotto della media regionale. Tuttavia, a quanto rivela a Il Resto del Carlino il segretario Pd di Pilastro, Vilmer Poletti, "persone che non avevamo mai visto prima interessarsi alle elezioni improvvisamente si sono sentite chiamate in causa, dopo un gesto nato per gettare fango su di loro". Per approfondire leggi anche: Salvini al citofono: ha perso oppure guadagnato voti? A quanto risulta agli esponenti del Pd di Pilastro, il gesto di Salvini avrebbe portato alle urne elettori di origine straniera- in particolare della comunità tunisina- che non sarebbero mai andati a votare. Costoro, mobilitati da quella che hanno ritenuto un'offesa nei confronti di tutti i tunisini, hanno voluto punire Salvini e Borgonzoni. Pertanto si sarebbero recati in massa ai seggi per votare Stefano Bonaccini, così come riferisce lo stesso Poletti.

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