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Giuliano Ferrara dopo il voto: elogio delle Sardine, attacco "all'usurpatore Matteo Salvini"

Davide Locano
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Sulla prima pagina de Il Foglio, dopo la sconfitta della Lega in Emilia Romagna, si scatena Giuliano Ferrara, l'Elefantino che continua a cannoneggiare contro Matteo Salvini, il "Truce", così come lo ha ribattezzato ormai da tempo. "È stato respinto con gravità e leggerezza un usurpatore - premette Ferrara cavalcando i soliti toni durissimi -, l'uomo del citofono che per la seconda volta avanzava la sfida dei pieni poteri personali, un tipo alla Enrico VI che voleva semplicemente to set the aspiring Catalina to school, far scuola all'ambizioso Catilina. Respinto al Pilastro, al Papeete e a Bibbiano, luoghi simbolo del suo modo sedizioso di concepire la politica democratica, il famoso populismo". Leggi anche: Giuliano Ferrara, l'impensabile elogio di Luigi Di Maio E ancora, aggiunge Ferrara che si spende nell'elogio di Mattia Santori e compagna cantante: "È stato annegato in un mare di sardine, gente normale, semplice, antiretorica, stanca di bellurie da trivio e un po' malandra, fine di tatto e di fioretto, alla quale le più belle menti del sociologismo politico da quattro soldi avevano predetto che erano lì per rafforzarlo, che erano dei pariolini del portico bolognese". Dunque l'Elefantino, come ha fatto su Twitter durante lo spoglio, ha puntato il dito contro alcuni colleghi che non volevano rassegnarsi al fatto che Lucia Borgonzoni e Salvini non avessero espugnato la roccaforte rossa: "Il mondo dorato degli opinionisti si è riunito compiaciuto e narciso davanti alle telecamere e ha cominciato a parlare di forchette insidiose, segno evidente che avevano perso la partita anche se non erano mai entrati in partita per viltà corporativa". La chiusa, però, è ancora contro Salvini: "L'usurpatore si leccherà le sue ferite, ma di fronte a un establishment tardosavoiardo, così poco garibaldino, che ha liquidato la Repubblica dei partiti e se la spassa con quella della Lega, bè, viene quasi voglia di consolare il molto riverito senatore Salvini". Chiusa beffarda.

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