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Emilia-Romagna, Borgonzoni e Bonaccini, la vittoria in un pugno di voti: quanto servirà ai due per governare

Caterina Spinelli
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È una sfida aperta quella tra Lucia Borgonzoni e Stefano Bonaccini. Un testa a testa che si gioca anche sui numeri degli indecisi. Per il candidato del Pd sono 100mila i delusi necessari per portare a casa la vittoria. Differenti, invece, le cifre leghiste. La Borgonzoni, infatti, punta a il totale dei delusi e incerti e non al minimo per potersi salvare. Questi, secondo i calcoli della Lega, sono all'incirca 400mila su un totale di 3,5 milioni di votanti, praticamente 1 su 8. Leggi anche: Emilia-Romagna, Paolo Becchi: "Sul blog delle Stelle nessun post pro-candidata M5s? Questa cosa puzza" Quanto basta - scrive La Stampa - per dare fiato alle trombe fino all'ultimo secondo utile, e su questo terreno la macchina di Matteo Salvini è capace di un volume altissimo se si considera che solo i seguaci social del leader sono 4 milioni. L'unica ostacolo che la Lega potrebbe incontrare per strada è il voto disgiunto. Bonaccini si è difatti appellato ai Cinque Stelle con il patema di non vedersi riconfermare alla guida dell'Emilia-Romagna. Una mossa che, se i grillini dovessero mai abboccare, potrebbe generare qualche effetto negativo nello scenario del centrodestra. 

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