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Forza Italia, Berlusconi pensa a Toti per la Comunicazione

Il Cav vuole rafforzare la comunicazione del partito. A dirigerla potrebbe arrivare il direttore di Studio Aperto ma è derby con la Bergamini

Ignazio Stagno
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Silvio Berlusconi dopo la scissione degli alfaniani continua il suo lavoro per riorganizzare la sua nuova Forza Italia. Il movimento che è nato sabato scorso deve definire ancora il suo organigramma e la sua struttura. La regia di tutto lo avrà l'Ufficio della Comunicazione. Da lì passa tutta la linea mediatica del partito, un ruolo chiave nella partita per una prossima campagna elettorale, nel caso ci sia il voto anticipato. Toti capo della comunicazione - Secondo alcune indiscrezioni che racconta Affaitaliani.it a capo della comunicazione del partito potrebbe arrivare Giovanni Toti attuale direttore del Tg4. Classe '68, nel 2012 è diventato direttore del Tg4 (succedendo ad Emilio Fede), mantenendo anche la direzione di Studio Aperto. A quanto risulta ad Affaritaliani.it, il Cavaliere "lo stima tanto"  e a breve vorrebbe affidargli la comunicazione della "nuova" Forza Italia. Toti però dovrà vedersela con Deborah Bergamini. Anche lei è in pole position per la direzione dell'Ufficio di Comuniazione. Il Cav l'ha conusciuta circa 20 anni durante un'intervista per l'emittante televisiva Bloomberg a Londra. Da allora quella di Deborah è stata una vera e propria ascesa, deputata nel 2008 dopo diversi anni trascorsi in Rai e ora nell'inner circle del Cav. Sallusti al Tg4? -  Ma se il Cav dovesse decidere per Toti, allora si libera un posto al Tg4. La poltrona che fu di Emilio Fede resterebbe vuota. A Segrate, secondo alcune indiscerzioni, sempre di Affaitalia.it, potrebbe arrivare Alessandro Sallusti che lascerebbe la direzione de il Giornale. Alla guida del tg di Italia1 si fa, tra gli altri, il nome di Anna Broggiato (dal 2004 vicedirettore di Studio Aperto e, dall'aprile 2012, anche vicedirettore del Tg4. Insomma il progetto di Silvio per ricostruire la nuova Forza Italia va avanti. Le mosse del Cav però non sono solo sul versante comunicazione. Silvio vuole ribaltare il partito. E a quanto pare avrebbe anche l'intenzione di spacchettarlo in due parti. Da un lato il gruppo dirigente, i falchi affiancati da alcuni volti nuovi che "provengano dal mondo universitario", come ha detto lo stesso Silvio in una riunione con alcuni ragazzi, fedelissimi di Dell'Utri a villa Gernetto. L'altro lato del partito verrebbe invece affidato proprio ai giovani. Il Cav su questo punto è stato chiaro: "Il partito ha bisogno di facec nuove. In tanti fanno politica come fosse una professione. Hanno perso l'entusiasmo iniziale e c'è bisogno dei giovani. Solo così possiamo ripartire". 

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