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Emilia Romagna, Giovanni Orsina: "Vincerà Matteo Salvini, grazie alle Sardine"

Cristina Agostini
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In Emilia Romagna la Lega di Matteo Salvini può vincere. Anche con l'aiuto (non voluto) di Mattia Santori e delle sue Sardine, scrive Giovanni Orfina, politologo della Luiss, nella sua analisi politica su La Stampa. "La Lega non è appassita nei sondaggi, se non nei limiti dell'errore statistico, e nell'unica prova elettorale, in Umbria, ha sbancato. Mentre il governo è rimasto senz'anima: sopravvive per le stesse ragioni per le quali è nato, ossia per evitare che la legislatura finisca, si voti, e vinca Salvini, ma non ha trovato un' identità né una missione", premette. Intanto a rafforzare il leader leghista "sono intervenuti due eventi ulteriori", "la sentenza della Consulta contro il referendum elettorale proposto dalle Regioni amministrate dalla destra, e la richiesta del tribunale dei ministri di Catania di autorizzazione a procedere sul caso della nave Gregoretti. Richiesta il cui carattere politico è stato amplificato dalla sconsiderata decisione del Movimento 5 Stelle di sostenerla". Leggi anche: "M***, prendi sto c***", minacce di morte, bestemmie: in piazza, l'orrore dei compagni contro Salvini In questo scenario ci sono poi le Sardine che, avverte Orsina, "potrebbero infine rivelarsi meno dannose per il leader leghista di quanto non si pensi (o si speri), e magari perfino aiutarlo. Per quattro ragioni". Primo: "Hanno confermato la centralità nello spazio pubblico, e chi sta al centro parte sempre in vantaggio". Secondo: "Paiono essersi rinchiuse sempre di più nei tradizionali spazi simbolici e culturali della sinistra". Terzo: "Alla sinistra hanno sì dato entusiasmo, ma di certo non contenuti originali". Infine, "chiudendosi nei tradizionali spazi simbolici e culturali della sinistra, e riproducendone i contenuti, potrebbero aver ulteriormente irritato e respinto quella parte dell'elettorato, maggioritaria ormai anche in Emilia Romagna, che non si riconosce nei discorsi progressisti, o non ci si riconosce più". 

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