Passera, Follini e Casinia cena da De Mitaper costruire il nuovo centro
Il nuovo centro che avanza va a cena da...Ciriaco De Mita. Vecchia Dc e nuove prospettive questi i temi sul tavolo della casa romana di De Mita a cui hanno partecipato Pierferdinando Casini, Corrado Passera e Marco Follini. L'onda d'urto delle scissioni nel Pdl e in Scelta civica accelera i movimenti al centro dello schieramento, dove il progetto popolare comincia a prendere forma. Rocco Buttiglione, presidente dell'Udc, anticipa i tempi, ipotizzando un rassemblement lungo l'asse Casini-Mauro-Alfano, ma i centristi più prudenti per ora guardano all'immediato futuro. Manovre al centro - Dietro l'angolo, c'è la prova generale della nuova entità vocata in mesi, se non anni, di concilaboli, convegni e kermesse: venerdì 29 novembre il Consiglio nazionale dell'Udc analizzerà in un albergo romano la situazione di chiarezza creatasi con il big bang del cartello con i montiani e le prospettive organizzative e politiche interne del progetto popolare che è stato in parte all'origine del fallimento di quell'esperienza. Insieme alla necessità di garantire all'esecutivo Letta una navigazione senza scosse eccessive da parte di un soggetto centrista per definizione responsabile e fautore della governabilità in una situazione economica difficile. Una verifica sul campo che sarà fatta già il giorno dopo, sabato 30, con l'Assemblea popolare convocata al teatro Quirino alle 10.30 dove si ritroveranno insieme Pier Ferdinando Casini e Mario Mauro e i rispettivi stati generali con esponenti del mondo imprenditoriale, giovani, società civile. L'idea è di posare la prima pietra dell'edificio popolare in Italia. La rapidità di esecuzione ha suscitato le proteste di un ex come Mario Tassone che rilancia a sua volta la Cdu e denuncia come "fatto gravissimo" un'assemblea convocata per battezzare un nuovo soggetto politico senza aspettare le decisioni del Consiglio nazionale.