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Matteo Renzi rilancia Draghi: "Nei prossimi mesi l'Italia avrà bisogno di lui"

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Matteo Renzi, leader di Italia Viva e azionista fondamentale del governo Conte, ha concesso un'intervista al quotidiano spagnolo El Pais. Da Pechino, il "terribile bambino della socialdemocrazia", così come lo definisce il giornalista spagnolo, è intervenuto sulla crisi libica, l'operato del governo, l'innaturale alleanza con il Movimento 5 Stelle e il futuro dell'ex presidente della Bce, Mario Draghi. Renzi si mostra "negativamente sorpreso" per la situazione libica e la scarsa incisività dell'Europa, ma, per evitare di sollevare polemiche, non commenta l'azione diplomatica del Ministro degli esteri, Luigi Di Maio. Per approfondire leggi anche: Matteo Renzi sbarca a Pechino, Osho lo fa a pezzi con una battuta: "Chiudi la carriera in Cina?" Successivamente, interrogato sull'alleanza di governo, Renzi ricorda la ragion d'essere dell'esecutivo, ossia evitare le elezioni e la conseguente vittoria di Matteo Salvini, anche a costo di allearsi con i 5 stelle "con cui ho una relazione pessima". Al termine dell'intervista, gli viene chiesto di Mario Draghi ed in particolare se questi potrà avere un futuro come primo ministro. La risposta di Renzi non lascia spazio ad interpretazioni: "Le istituzioni italiane avranno bisogno di Draghi nei prossimi mesi, ma non so a quale livello". E poi lancia una audace profezia: "Le istituzioni busseranno alla porta di Draghi [...] ma ora lasciamolo riposare". Il banchiere che mette tutti d'accordo: da Renzi a Salvini, passando per Berlusconi. Resta da capire dove e quando. L'ex numero uno della Bce al Quirinale è nome scontato, ma si parla del 2022. I "prossimi mesi" di Renzi, abbinati alla "relazione pessima col M5s" e al "governo che deve pedalare", affilato giudizio riservato dal leader di IV a Giuseppe Conte, fanno pensare proprio a Palazzo Chigi, con buona pace dell'avvocato di Foggia.

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