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Gregoretti, Francesco Giro e il piano per salvare Matteo Salvini: "Una doppia tessera Lega-FI"

Caterina Spinelli
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La pronuncia del Senato sul caso Gregoretti si avvicina e gli alleati di centrodestra si schierano già a favore di Matteo Salvini. "Rinviare a giudizio Salvini per il grave reato di sequestro di persona sarebbe una scelta abnorme. Da parte mia e di tanti colleghi seriamente impegnati a difendere i nostri valori di civiltà non sarebbe irrealistico decidere a quel punto una forma di solidarietà politica e di adesione alla Lega". Il senatore di Forza Italia, Francesco Giro, ha già in mente l'arma più forte per evitare che Cinque Stelle e Pd giochino sporco con l'ex ministro: "L'estate scorsa avevo pubblicamente chiesto di verificare la possibilità statutaria di una doppia tessera Lega-FI, secondo la regola liberale che tutto ciò che non è esplicitamente proibito è consentito. Oggi questa richiesta è più forte e più convinta di ieri, di fronte al rischio di condannare ad una pena anche superiore ai 15 anni il leader della vera maggioranza degli italiani e per un'accusa assurda e infamante". Leggi anche:  Gregoretti, Salvini e la sua memoria integrale: "30 pagine per sbugiardare Di Maio e compagni" Poi il fedelissimo azzurro precisa: che Salvini non è l'erede di Berlusconi, "perché un leader carismatico non ha mai eredi, ma è il continuatore e l'erede del suo grande sogno del 1994". Anche per Salvini sarà difficile trovare un erede ma ora è in campo e deve - con Berlusconi al suo fianco - vincere la sua sfida. "Chi lo dipinge come un demolitore non lo conosce e non conosce il suo progetto di un'Italia sana e convinta delle proprie risorse umane e culturali in un'Europa cristiana e riformista - prosegue Giro -. Che la Lega abbia conquistato, in questo ultimo anno, il voto dei giovani è un fatto che dimostra la centralità di questo movimento, l'unico a dimostrarsi evolutivo nello scenario politico odierno e quindi rivolto al futuro"

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