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Altri due abbandonano M5s, ma Di Maio teme Fioramonti. L'ex ministro diventa un concorrente

Marco Rossi
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 A meno di 48 ore dall' espulsione eccellente del senatore Gianluigi Paragone altri due parlamentari stellati hanno preso la via del Gruppo Misto. Sono usciti per volontà loro, come l' ex ministro dell' Istruzione Lorenzo Fioramonti. I deputati Nunzio Angiola e Gianluca Rospi sono altri due mattoncini che rischiano di far crollare il castello del ministro degli Esteri Luigi Di Maio e possono indebolire il governo giallorosso di Giuseppe Conte. Lo scrive il Giornale. A breve potrebbero arrivare decine di provvedimenti disciplinari nei confronti di chi non ha restituito parte degli stipendi. Una stretta che, in alcuni casi, potrebbe portare perfino alla sospensione dei morosi dal Movimento. Il timore è che una disgregazione dell' azionista di maggioranza dell' esecutivo porti a una fine anticipata dell' esperienza giallorossa.  Ma chi sono gli ultimi fuorisciti Rospi e Angiola? Due parlamentari che si sono tenuti abbastanza alla larga dalle diatribe tra le correnti del M5s. "Ma non sono vicini a Fioramonti", puntualizza un loro ex collega di Montecitorio. Nessuno dei due ha votato la legge di bilancio. A preoccupare Di Maio, più che le uscite di Angiola e Rospi e le bordate di Paragone, è Fioramonti. "Bisogna vedere dove vuole andare a parare con questa cosa", dice dell' ex ministro un parlamentare vicino al capo politico. E c' è Di Battista, liquidato dagli amici di Di Maio come "uno che parla troppo invece di fare".

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