Iran, Salvini risponde a Pd e LeU: "All'estremismo islamico di Soleimani preferisco i valori cristiani"
"Io difendo i nostri valori cristiani". Matteo Salvini risponde così a chi lo accusa di aver esagerato nell'esprimere il suo sostegno a Donald Trump per il raid americano che ha portato alla morte del generale iranano Qassem Soleimani a Baghdad. Nel quadro di una crisi diplomatica internazionale allarmante, che rischia di infiammare di nuovo il Medio Oriente, l'ex ministro degli Interni e leader della Lega è stato l'unico politico italiano a schierarsi senza se e senza ma con la Casa Bianca. Leggi anche: Iran, neanche una telefonata all'Italia. Così gli Usa hanno umiliato l'alleato Di Maio Nel Movimento 5 Stelle, per esempio, Alessandro Di Battista ha definito il gesto americano "vigliacco e pericoloso", il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha invitato blandamente alla "moderazione" mentre a sinistra molti, dal Pd a LeU, piuttosto che complimentarsi con l'alleato americano per aver eliminato uno degli artefici della politica anti-semita e filo-terrorista di Teheran ha preferito attaccare proprio Salvini. "Fra l'estremismo e la violenza islamica e la libertà - ha ribattuto Salvini -, non ho dubbi su chi scegliere: sempre e comunque la libertà, la pace, il rispetto dei diritti umani e dei nostri valori cristiani".