Conte, la maggioranza perde pezzi. Ma un summit dei ribelli di Forza Italia prepara il sostegno al governo
"Le porte della Lega sono sempre aperte per le persone oneste e di buona volontà, che non vogliono morire col Pd ma vogliono cambiare l' Italia". A 24 ore esatte dall' espulsione di Gianluigi Paragone dal M5S, si apre un piccolo spiraglio tra i vertici della Lega e il senatore-giornalista, che annuncia il ricorso alle carte bollate, forte anche del sostegno di Alessandro Di Battista. Matteo Salvini, ufficialmente, si tiene a debita distanza dalla scissione in corso tra gli ex alleati di governo. Eppure l' ex vicepremier, scrive il Corriere della sera, mette il timbro su una posizione di netta apertura verso tutti coloro che potrebbero erodere i numeri della maggioranza, soprattutto al Senato. Leggi anche: "Rischiamo di finire come nel 1992". Scotti, una bruttissima sensazione su Conte: cosa teme anche Mattarella Secondo Repubblica, invece, per ogni senatore pronto a passare con la Lega ce ne siano almeno due pronti a scegliere il percorso inverso, da Forza Italia verso il centro, marcati stretti da parlamentari esperti come Osvaldo Napoli, che ha aderito all' operazione di Mara Carfagna. La riunione era stata convocata per giovedì 9 gennaio, ma la lunga coda di vacanze natalizie la potrebbe far slittare al 13 gennaio. Quel che conta è che Mara Carfagna incontrerà prestissimo i suoi parlamentari e proverà a tracciare una strategia per il 2020. Lei vuole muoversi con cautela. Consolidare Voce Libera. Evitare strappi. Osservare la tenuta del governo a gennaio per poi decidere cosa fare nei mesi successivi. Ma gli sms che ha ricevuto in queste ore dicono altro. Raccontano della vecchia guardia di Forza Italia in fibrillazione, "è inutile restare, Mara!". Di senatori meridionali pronti a spingere per lanciare un nuovo partito. Di contatti riservatissimi tra Palazzo Chigi e alcuni di loro.