Teresa Bellanova contro Conte: "Mai vista una cosa così". Il disastro del premier su Popolare Bari
Ne fa una "questione di metodo", Teresa Bellanova, ma la sua critica a Giuseppe Conte per la gestione (disastrosa) del CdM di venerdì sera convocato d'urgenza per risolvere il caso del crac della Popolare di Bari è durissima. Se in ballo non ci fosse una questione così delicata, sarebbe quasi l'anticamera della sfiducia, anche se il tema di fondo, il rapporto tra premier e partiti di maggioranza, si riproporrà nei giorni a venire. "A meno di eventi gravissimi e improvvisi, e non è questo il caso, non ho mai visto convocare un consiglio dei ministri con una telefonata mezz'ora prima", spiega a Repubblica la ministra dell'Agricoltura, capodelegazione di Italia Viva nel governo. "Ero rimasta a Roma fino a pomeriggio inoltrato, disdicendo un'iniziativa in Puglia alla quale tenevo molto. Quando l'ho saputo ero in viaggio". GUARDA IL VIDEO - "Siamo un po' vivaci...". La banca sta per fallire e Conte fa pure ironia La Bellanova afferma di non essere stata avvertita. "No - spiega - tantomeno c'era stata la convocazione di un preconsiglio per esaminare un decreto che a oggi nessuno di noi ha visto". L'assenza dei renziani in CdM, giura, non è stata una vendetta per gli attacchi subiti su Banca Etruria: "Agguato? E a chi? Comprendo l'imbarazzo, ma proprio per questo inviterei tutti a stare al testo. Nel confronto di maggioranza dei giorni scorsi si era deciso: nessun intervento pubblico prima di quello dell'autorità di vigilanza con la destituzione del management e nessun decreto prima di assumere decisioni definitive. Lo stesso Conte venerdì ha detto: nessun decreto. Tranne convocare poche ore dopo in fretta e furia, prima della notizia del commissariamento da parte di Bankitalia, il Cdm. Il metodo - conclude - mi sembra discutibile".