Giuliano Ferrara su Matteo Salvini: "Perché la Nutella può essere il colpo di grazia per il leghista"
Nel mirino di Giuliano Ferrara, ancora una volta, ci finisce Matteo Salvini. L'Elefantino scrive del leghista in un fondo sul Foglio di sabato 7 dicembre, al centro l'attacco alla Nutella dell'ex ministro dell'Interno. "Lasciamo stare che chiudere i porti alle nocciole sarebbe di nuovo un atto disumano, stavolta non per i povericristi ma per un'industria nazionale e multinazionale che produce per tutto il mondo e esporta in tutto il mondo, tanto che la nocciola di pura razza italiana non basterebbe alla bisogna". Leggi anche: Giuliano Ferrara: "Perché paghiamo Matteo Renzi" Secondo Ferrara, "la Nutella è l'unico raccordo funzionante tra popolo e élite". E ancora: "Il Papeete non so, ma la Nutella non perdona. Come simbolo di resistenza potrebbe sopravanzare e di molto perfino la cantata delle mondine Bella Ciao - scrive compiaciuto l'Elefantino -, un altro squisito e reverendo cioccolatino che va di traverso all'ex Truce". Infine, dopo aver analizzato la svolta "moderata" di Salvini, Giuliano Ferrara aggiunge: "A noi comunque piace di più o dispiace di meno così come risulta, normalizzato quanto basta, ma agli italiani? Che il colpo della Nutella debba risultare il colpo di grazia?", conclude ironico Ferrara.