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Mes, l'economista e deputato Pd Galli ha alzato il polverone prima di Meloni e Salvini
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A sollevare il polverone sul Mes non sono stati Matteo Salvini o Giorgia Meloni, ma un ex deputato del Pd. A ricordarlo è il Tempo: la mossa "inconsapevole" che ha dato il via al caso che potrebbe affondare il premier Conte è stato l'economista Giampaolo Galli, oggi vicedirettore dell'Osservatorio conti pubblici italiani dell'Università Cattolica di Milano e fino a maggio 2018 parlamentare democratico. Leggi anche: "No, Franco". Com'è democratica la Gruber: blocca Bechis, cosa non si può dire sul Mes Sentito in audizione alla Commissione Bilancio della Camera lo scorso 6 novembre, spiega il quotidiano romano, Galli "ha messo nero su bianco i punti critici della riforma del Meccanismo europeo di stabilità". Quali? "La ristrutturazione del debito pubblico potrebbe diventare una precondizione, pressoché automatica, per avere accesso alle risorse del Mes". E ancora, come si legge nella memoria depositata in Commissione, "le clausole di azione collettiva rischiano di facilitare eccessivamente la ristrutturazione del debito". Traduzione: i buoni del tesoro in mano agli italiani, se mai l'Italia avesse bisogno del Mes, diventerebbero carta straccia.
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