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Pd, D'Alema sempre più solo, con Renzi ha perso la sua partita

Massimo D'Alema e Matteo Renzi

Sognava un posto alle Europee, ma l'ascesa di Renzi lo può far sparire dai radar

Ignazio Stagno
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Se Matteo Renzi corre a gran velocità verso il Nazareno, Massimo D'Alema invece si avvicina all'orlo del baratro. "Baffino" è rimasto lì, come l'ultimo dei giapponesi sull'isola del Pci, dei Ds e ora del Pd per difendere una nomenklatura rossa che Renzi sta smantellando portandosi dietro tutto il partito. D'Alema sognava una candidatura alle europee e addirittura la presidenza dell'Europarlamento di Strasburgo. Ma con Renzi segretario del Pd, evento che dovrebbe materializzarsi l'8 dicembre prossimo, allora cambia tutto. Renzi potrebbe stoppare "Baffino" nella sua scalata europea e decretarne definitivamente la sua fine politica. La partita infinita tira Renzi e D'Alema va avanti da tempo. Gli ultimi colpi prima della fine - E come racconta il Corriere della Sera, "Baffino" comincia ad annusare la sua fine e ora non gli resta che attaccare il rottamatore. "Sono stato aggredito da quello lì - ha raccontato poi agli amici - e non sono nemmeno io il candidato. Che c'entro? Sono l'unico a essere menato, come se fossi stato l'unico a guidare il centrosinistra, perché gli altri dov'erano? Dov'erano i Veltroni, i Prodi, i Fassino? Eppure sono sempre io quello che viene attaccato. Mi dicono chi te lo fa fare? Stattene tranquillo? Non replicare? Ma io sono un uomo di convinzioni profonde, che quando crede a qualcosa combatte. Amo la lotta politica. Quando uno si batte per le proprie convinzioni non c'è nulla di più appagante. Marx diceva: la felicità è la lotta e io non ci rinuncio". Addio europee -  Ma la partita col tempo gioca contro "Baffino". Ha tentato di sbarrargli la strada verso il Nazareno con la candidatura di Gianni Cuperlo, ma il colpo è stato un buco nell'acqua. Renzi va via e vince che nel voto dei circoli e ora è pronto a prendersi la segreteria. C'è stato un tempo in cui "Baffino" andava d'accordo con il rottamtore. Qualche mese fa aveva detto: "Penso che Matteo sia l'uomo giusto per palazzo Chigi". Poi arriva la candidatura del rottamataore al Nazareno e qui D'Alema perde le staffe. Il partito "Baffino" lo sente suo. Ma tant'è. I tesserati ormai fuggono verso Renzi e addio D'Alema, addio Pci, addio Ds. Così Matteo fa jackpot e si becca gli insulti di D'Alema: "Sei un ignorante, un presuntuoso, non capisci nulla". Renzi probabilmente ha già fatto sapere agli "amici" di "Baffino" che per lui alle Europee non c'è posto...

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