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Movimento 5 Stelle, lista civetta in Emilia Romagna: la rivolta contro Di Maio, festeggia Salvini
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L'incontro tra Luigi Di Maio e gli esponenti M5s emiliano-romagnoli non ha sortito gli effetti sperati dal capo politico: la fronda dei grillini, contraria alla desistenza in Regione, è sempre più agguerrita. Dalla riunione è emerso che certamente il movimento non appoggerà il candidato Pd, Stefano Bonaccini; anzi potrebbe sfidarlo, pur senza l'assenso di Luigi Di Maio. A quanto osserva Il Fatto Quotidiano, Di Maio - qualora scelga la desistenza- non concederà l'uso del simbolo, quindi il fronte dei ribelli potrebbe formare una "lista civetta": basterebbe creare un nuovo gruppo consiliare in Regione, in modo da evitare la raccolta firme. Per approfondire leggi anche: Luigi Di Maio, desistenza in Emilia-Romagna? Forse no: come può tirare la volata a Lucia Borgonzoni È tempo di calcoli in casa 5stelle. Qualunque strategia si dovesse seguire, il movimento uscirà politicamente indebolito da questa tornata elettorale regionale. La scelta è sulla minimizzazione delle perdite: scomparire dai consigli regionali, nel caso in cui si optasse per la desistenza, oppure partecipare- senza ambizioni di successo - ad una sfida tra Lega e Pd, magari decimando il consenso degli alleati di governo e consegnando la Regione alla Lega. I sondaggi danno il M5s al 6% in Emilia-Romagna. Poco più che una comparsa.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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