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Il sondaggio di Mentana: Forza Italia al 18,1 per cento, Nuovo Centrodestra al 7,1 per cento

Berlusconi e Alfano

Ignazio Stagno
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Ormai è guerra di sondaggi. Istituti che senti, rilevazioni che trovi: nel senso che difficilmente i risultati coincidono. E così mentre Euromedia Research di Alessandra Ghisleri regala un grande sorriso al Cavaliere, quelli di Emg per Enrico Mentana fanno ben sperare al Pd di Renzi.  Secondo la Ghisleri, infatti, il centrodestra si trova in questo momento in vantaggio sul centro sinistra: 33,4% contro il 31,9, con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano inchiodato al 3,6%. Le cose non stanno precisamente così per il TgLa7 che pur registrando che la scissione del Pdl ha fatto bene alla coalizione di centrodestra e quindi sono in rialzo (lunedì scorso il Pdl era al 23, 9 per cento) Forza Italia vale il 18,1 per cento, ma il Nuovo Centrodestra di Alfano è al 7,1 per cento. Il totale di Forza Italia e alfaniani tocca il 25,2 per cento. Quasi tre punti in più del pre-scissione. E dell'effetto positivo ne risente anche l'intera coalizione di centrodestra con la Lega Nord e Fratelli d'Italia. Il centrodestra guadagna lo 0,7 per cento in sette giorni passando dal 33 per cento al 37,7.  Primo partito, secondo Mentana, è ancora una volta il Partito Democratico che ottiene il 30 per cento dei consensi. Crolla Nichi Vendola e Sel dopo lo scandalo della telefonata in cui il governatore della Puglia "rideva" dei tumori di chi ha lavorato all'Ilva di Taranto. Sel passa dal 4,2 al 3,6 per cento in una settimana. Sempre secondo la rilevazione di Emg a crescere sulle macerie di Nichi è il Movimento Cinque Stelle che tocca quota 22 per cento gudagnando lo 0,3 rispetto alla settimana scorsa. Cala invece Scelta Civica che spofonda al 2,4 per cento dopo le divisioni e i veleni tra casiniani e montiani. Resta infine stabile la fiducia nel premier Letta al 31 per cento. 

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