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Ugo Grassi lascia i Cinque Stelle: "Questione di legittima difesa". Passa alla Lega?

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Caterina Spinelli
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Per il Movimento 5 Stelle si mette male, peggio di quanto Beppe Grillo e Luigi Di Maio potessero immaginare. E così a lasciare la nave che affonda c'è anche Ugo Grassi. Il senatore si dice pronto a non votare la legge di Bilancio. Il motivo? "Ho accettato la mia candidatura per contrastare lo strapotere dell'Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca). Non ci sono riuscito perché il M5S non si è proprio attivato, anzi ha fatto l'opposto. E non contenti, ne creiamo un'altra, che costa 4 milioni di euro... penso a quante borse di studio potremmo erogare con quei soldi". Leggi anche: M5s, i due big sotto anonimato: "Beppe Grillo deve togliere il simbolo", verso il crac pentastellato Il suo addio è una "questione di legittima difesa" nei confronti di una forza politica che ha deluso le sue aspettative. Ma non solo, a Grassi l'Anvur proprio non va giù: "Mi ha rovinato. Non mi si può chiedere di accendere la miccia del candelotto di dinamite collocato sotto la mia casa. Io non ci sto, non lo posso fare. È grave che un collega (il riferimento è a Conte) stia facendo una cosa del genere". Poi a l'Adnkronos che gli chiede se il suo futuro è la Lega, l'ex senatore rimane vago e riferisce di non "voler rispondere a questa domanda". Insomma, non è un no definitivo.

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