Lara Comi arrestata, "ecco chi è davvero". Il magistrato scatenato: cosa diceva l'ex eurodeputata
Arrivano le intercettazioni di Lara Comi, ex eurodeputata di Forza Italia arrestata nell'ambito dell'inchiesta "Mensa dei poveri": "Oggi io dirò che non ho mai preso 17k (17mila euro, secondo l'accusa, ndr), e che non ho mai avuto consulenze con Afol né a società a me collegate che non esistono... Se mi chiedono perché dicono questo posso dire che eri tu che facevi loro consulenza". Queste le sue parole in una conversazione mentre parla con l'avvocato Maria Teresa Bergamaschi. Nel gennaio scorso poi le consiglia di utilizzare "Telegram che è più comodo". La Comi suggerisce anche di non rispondere a telefonate sospette: "Se dovessero chiamarti non rispondere né al telefono, né agli sms poi ti spiego". Per approfondire leggi anche: Lara Comi agli arresti domiciliari In altre intercettazioni Nino Caianiello, ex coordinatore di Fi a Varese e secondo l'accusa presunto burattinaio di tutta la rete di mazzette, parla al telefono dell'ex eurodeputata in modi non proprio lusinghieri: "Con questa cretina della Lara a che punto stiamo? Perché io la vedo stasera, così gli faccio lo shampoo...", diceva Caianiello intercettato il 29 novembre 2018 parlando con il dg di Afol Metropolitana Giuseppe Zingale agli arresti anche lui.