Roberto Formigoni è indigente, dal Senato assegno di 700 euro: Travaglio e Il Fatto non ci stanno
Il Senato ha accordato a Roberto Formigoni una pensione sociale da circa 700 euro. E a breve Palazzo Madama potrebbe pure restituirgli il vitalizio che gli ha congelato appena lo scorso 1 agosto, dopo che la sua sentenza di condanna per corruzione è diventata definitiva, così scrive il Fatto quotidiano in edicola il 6 novembre. Leggi anche: Vittorio Feltri su Roberto Formigoni: "Perché tutti dovrebbero difenderlo" "Il Celeste", 72 anni e ai domiciliari, dice di passarsela malissimo, scrive ancor il Fatto Quotidiano. Anzi di più, come hanno sottolineato i suoi agguerritissimi legali alla Commissione contenziosa del Senato presieduta dal forzista Giacomo Caliendo. Che ha accolto immediatamente la sua richiesta. "Roberto Formigoni ha dedicato l' intera propria esistenza alle Istituzioni, con 18 anni di impegno presso la regione Lombardia e 16 anni presso il Parlamento europeo, la Camera e il Senato", hanno scritto i suoi avvocati nel ricorso in cui chiedono la restituzione del vitalizio da 7.709, 28 euro lordi al mese, ridotti a "soli" 3.385,14 da gennaio per effetto del ricalcolo contributivo degli assegni di tutti gli ex senatori.