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Cancellieri verso le dimissioni, spunta Amato

Ignazio Stagno
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Anna Maria Cancellieri è sempre più a un passo dalle dimisisoni. L'affaire Ligresti si ingossa e rischia di mettere con le spalle al muro il ministro della Giustizia che mercoledì dovrà affrontare la mozione di sfiducia presentata in Parlamento dal M5S. Dopo le ultime indiscrezioni su una probabile indagine da parte della procura a palazzo Chigi e nello staff di Letta si pensa ad un rimpasto. Il Pd chiede la testa del ministro. ll Ministro Cancellieri deve valutare attentamente le posizioni di una parte significativa della maggioranza con cui il rapporto si è incrinato",.ha affermato il viceministro dell'Economia Stefano Fassina. E sulla mozione di sfiducia che ha proposto Pippo Civati, Fassina risponde: "Valuteremo martedì sera insieme" ma "una idea di partito in cui uno si sveglia e presenta una mozione individuale inaccettabile", ha spiegato. Sostituire la Cancellieri per il premier non è facile. Il suo governo è debole e un rimpasto carico di tensioni potrebbe definitivamente mettere al tappeto le larghe intese. Ma la Cancellieri nelle ultime ore pare sempre più vicina alle dimissioni. Chi può sostituirla? I nomi sul tavolo sono tanti. Ancora Amato - Ma uno è il più temuto: Giuliano Amato. Il "Dottor Sottile", da poco approdato alla Corte Costituzionale potrebbe entrare, secondo alcune indiscrezioni di Dagospia.com, nel rimpasto di governo e diventare il nuovo Guardasigilli. Il nome di Amato girava già dalle parti di palazzo Chigi proprio per la poltrona di Letta. Poi per quella di Saccomanni. Infine è arrivata la chiamata dalla Consulta. Ma adesso il Dottor Sottile potrebbe ritornare in pista. E' stimato da Napolitano e per il Colle sarebbe l'uomo adattpo a sostituire la Cancellieri. L'altro nome caldo è quello di Michele Vietti, vicepresidente del Csm. Uomo dell'Udc e molto amico di Pierferdinando Casini. Anche la soluzione "Vietti" non dispiace al Colle. Infine l'altro nome che può approdare nella squadra di Letta è quello di Renato Schifani. L'ex capogruppo del Pdl al Senato adesso ha aderito al "Nuovo Centrodestra" di Angelino Alfano. Schifani ha ottimi rapporti con Letta e anche con il Quirinale sin da quando era presidente del Senato. A pesare su di lui però c'è un'inchiesta per concorso esterno in associazione mafiosa. Un dettaglio da non sottovalutare. Se Schifani va in via Arenula, potrebbe esplodere a qualche mese un caso Cancellieri-bis. E questo al "regista" del Colle non piace. Ma una cosa è certa: la Cancellieri è sempre più sulla via di casa... 

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