Giuseppe Conte, bomba dal Vaticano. Indiscrezione: "Verso l'indagine per corruzione", conflitto d'interessi?
L'ombra del conflitto d'interessi su Giuseppe Conte. Nella serata della sconfitta della sua maggioranza alle Regionali in Umbria, per il premier arriva da Londra la bomba che potrebbe scatenare uno tsunami politico. Dopo il Russiagate, il Vaticano: secondo quanto scrive il Financial Times, un fondo di investimento sostenuto dalla Santa Sede è al centro di un'indagine per corruzione e al fondo sarebbe collegato proprio Conte, che prestò consulenza legale prima di essere nominato premier. Leggi anche: Conte, il Russiagate si complica. L'inchiesta voluta da Trump diventa penale Il collegamento con Conte, rivelato in documenti visionati dal FT, "probabilmente farà scattare le indagini della Segretariato di Stato del Vaticano, che è oggetto di un'indagine interna su transazioni finanziarie sospette"."Conte era un accademico di Firenze poco conosciuto quando è stato assunto a maggio 2018 per fornire un parere legale a favore di Fiber 4.0, un gruppo di azionisti coinvolto in una lotta per il controllo di Retelit, una società italiana di telecomunicazioni lo scorso anno - si legge -. L'investitore principale in Fiber 4.0 è stato l'Athena Global Opportunities Fund, finanziato interamente per 200 milioni di dollari dal Segretariato Vaticano e gestito e di proprietà di Raffaele Mincione, un finanziere italiano".