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Berlusconi: "Mi spiace solo per Alfano, lo consideravo come un figlio"

Il Cav e Angelino, visti da Benny

Andrea Tempestini
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In favor di telecamera, al Consiglio nazionale del Pdl, Silvio Berlusconi non ha mostrato la sua delusione per la rottura con Angelino Alfano, che, comunque, resta un amico (non a caso, il Cav, ha chiesto di non attaccare Angelino e i suoi, "alleati naturali" alle prossime elezioni). Davanti alla platea romana, Berlusconi ha suonato la carica e si è concentrato solo e soltanto su Forza Italia. Nessun attacco all'ex segretario del Pdl. Dopo il Consiglio nazionale del Pdl, quando le telecamere erano spente, Silvio si è però sfogato. Uno sfogo che è stato raccolto da un parlamentare del suo partito, che però ha chiesto l'anonimato. Nessun attacco ad Alfano, ma una frase che fotografa tutta la delusione del leader: "Di tutti gli altri non mi interessa, ma di Alfano ci sono rimasto male. Lo consideravo come un figlio...", ha detto il Cavaliere.

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