Umbria, il candidato Pd-M5s Bianconi travolto dallo scoop: "Quanti milioni ha preso per il post-terremoto"
Una bomba sul candidato Pd-M5s alla Regione Umbria. "Quasi sei milioni per gli hotel da ristrutturare. Più due milioni e mezzo per gare e affidamenti nei servizi mensa dei moduli abitativi. Non manca il trasporto scolastico. Ecco come e quanto il gruppo alberghiero della famiglia Bianconi attinge ai fondi pubblici per la ricostruzione di Norcia". A riportare queste notizie è il Corriere dell'Umbria diretto da Davide Vecchi, che rischia di complicare e non poco la vita all'imprenditore Vincenzo Bianconi, il candidato "a sorpresa" dell'inciucio giallorosso per il 27 ottobre. Leggi anche: Salvini, allarme rosso in Umbria. Sondaggi, una brutta sorpresa "In base ai dati forniti dal Comune si stima che oltre l'80% degli euro transitati nella città di San Benedetto per le attività ricettive dopo il terremoto di tre anni fa è andato alle aziende che fanno capo a Bianconi", spiega il quotidiano. "Date e cifre arrivano dal sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, FI. Lo stesso che Bianconi ha appoggiato in campagna elettorale. Alemanno il 30 settembre ha risposto in consiglio comunale a una interrogazione del gruppo di opposizione di area Pd (Noi per Norcia), presentata il 19 agosto, - continua il Corriere dell'Umbria - in cui si è chiesto conto dello stato dell'arte nella ricostruzione negli alberghi. I piddini hanno citato un'intervista di Bianconi, l'allora presidente di Federalberghi, che minacciava di andare via da Norcia per salvare le sue attività vittime delle lungaggini burocratiche". "Ora emerge che su 27 attività ricettive rimaste in piedi a Norcia dopo il sisma del 2016 (prima erano 69), solo tre hotel hanno chiesto e ottenuto i permessi. Di questi gli unici due che al 30 settembre hanno in tasca pure i decreti dell'ufficio speciale, con i fondi in denaro definiti, sono dei Bianconi: il Grotta Azzurra, per 5,5 milioni, e Les Dependances, per 340mila euro e rotti. Il terzo albergo richiedente, della famiglia Filippi, non ha ancora (al 30 settembre) il pezzo di carta che assegna i soldi". "Poi ci sono i progetti di investimento e rilancio. Anche questi tutti all'insegna dei Bianconi. Alemanno ha citato il piano proposto per gli hotel Palatino e Salicone, con una fusione di volumetrie: Il Salicone verrà ricostruito non più con il format originario ma secondo quello più in voga degli alberghi diffusi. C'è un investimento importante della proprietà. Non manca il riferimento alla tenuta Vallaccone - continua il quotidiano - acquistata da imprenditori di Norcia e da un'importante famiglia nel settore turistico di Positano, che investiranno per una struttura qualitativamente superiore all'hotel Seneca". "Arriviamo alle forniture: quelle delle mense per i moduli abitativi e collettivi di Norcia e frazioni, dal 30 gennaio 2017, è pari 42.900 euro. Soldi erogati con affidamento di somma urgenza nelle more dell'espletamento di gara che vanno allo Sporting hotel Salicone. Anche qui importi e pratiche sono elencati da Alemanno. Quelli indirizzati alle aziende riconducibili al candidato presidente sono la maggior parte. E sono consecutivi nel tempo. - scrive ancora il Corriere dell'Umbria -. La stessa azienda dei Bianconi si aggiudica un'altra gara (procedura negoziata previo avviso di manifestazione di interesse) per oltre 800mila euro dal 21 aprile 2017. Da 5 maggio 2017 c'è l'integrazione di impegno di spesa. La nuova fornitura pasti in somma urgenza per moduli abitativi da 163 mila euro è del 4 settembre 2017. A seguire altra procedura negoziata, aggiudicatario il Salicone, per 825 mila euro, a partire 14 settembre 2017. Altri 825 mila euro per il 2018". "C'è stata l'indizione della quarta procedura negoziata il 9 agosto 2019: non si conosce ancora il vincitore. La fornitura pasti degli sfollati di Castelluccio va in somma urgenza al bar trattoria Capitano e Misterino, per 20.140 euro. - scrive ancora il quotidiano -. L'altra somma urgenza da 16.500 euro è appannaggio dell'hotel Europa e dello Sporting Salicone. Anche nel trasporto scolastico comunale viene indicata una gara da 90.996 euro vinta dal Salicone in associazione temporanea di impresa con Umbria Autoservice". Bianconi ha già dichiarato al Corriere dell'Umbria che, per evitare il conflitto di interessi, qualora fosse eletto presidente, si dimetterebbe da ruoli di controllo del gruppo - conclude il quotidiano diretto da Vecchi -. C'è pure chi, come l'ex segretario del Pd provinciale di Terni Silveri, crede che per eliminare del tutto le cause di conflitto dovrebbe rinunciare ai fondi".