Taglio parlamentari, Luigi Di Maio: "Risparmio di 1 miliardo", ma le cifre dicono tutt'altro
Si ripete la pagliacciata grillina: non sul balcone, ma in piazza per festeggiare il taglio dei parlamentari. Striscione con poltrone e maxi paio di forbici per tagliarlo, il M5s fa carosello. Esulta. Applaude. Solito cinema insomma. Per carità, la riforma in sé è condivisibile: ridurre il numero di Parlamentari, elevatissimo in Italia rispetto al numero di cittadini, è tutt'altro che follia. Si discutono, al contrario, le modalità ridicole del festeggiamento. Ma soprattutto si mettono in discussione le parole dei pentastellati e di Luigi Di Maio, che credono di fare gli italiani fessi, proprio come ai tempi dell'approvazione del reddito di cittadinanza. Leggi anche: Ecco i 15 grillini pronti a scaricare Di Maio per Giuseppe Conte In piazza, un gongolante Di Maio ha ricordato come la riforma "è stata votata da tutti, non è un successo solo del M5s ma di tutti i cittadini". Dunque, il capo politico ha aggiunto: "Ringrazio le forze politiche che hanno fatto parte della coalizione di maggioranza, che ha mantenuto la parole. È un piccolo passo per la politica, ma un grande passo per i cittadini". E fin qui, tutto bene. Il problema però sorge leggendo lo striscione che reggono i grillini, il quale dà conto di "risparmi per 1 miliardo". Cifre folli, irreali, risibili. E Di Maio fa anche di peggio: "Il risparmio per i cittadini è di 300mila euro al giorno, anche se qualcuno dice che non è vero, storce il naso - la spara -. Cifre che la maggiora parte dei cittadini non guadagnano in tutta la via. Oltre al risparmio - aggiunge c'è anche una semplificazione delle leggi, perché con meno parlamentari avremo testi con meno emendamenti fatti solo per fare, norme e contro norme che complicano solo la vita degli italiani". Davvero si risparmia 1 miliardo? Davvero 300mila euro al giorno? No: sono fandonie, balle grilline. Si prendano per esempio i calcoli fatti dall'Agi, basati sul bilancio del Parlamento relativo al triennio 2018-2020, secondo cui lo Stato spende all'anno 230mila euro a deputato e 249.600 euro a senatore. Su base annua, insomma, tra Camera e Senato il risparmio sarebbe pari a 81,5milioni. Dunque, con un semplice calcolo, se ne evince che l'ipotetico risparmio di 1 miliardo si potrebbe realizzare in 12 anni e mezzo. Per carità, sono soldi. Ma quelle propagate dai grillini sono balle.