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Taglio dei parlamentari, Matteo Salvini contro M5s e Pd: "La Lega mantiene sempre la parola data"

Davide Locano
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Alla Camera, approvato il taglio dei parlamentari con 553 "sì". Un sostanziale plebiscito. A favore della riforma anche la Lega di Matteo Salvini, che prima della crisi di governo aveva avallato la proposta del M5s. E non a caso, subito dopo l'approvazione del testo a Montecitorio, lo stesso Salvini ha aperto il fuoco contro la maggioranza: "A differenza del Pd e dei 5 Stelle, la Lega non tradisce e mantiene la parola data". Così il leader del Carroccio commentando il via libera definitivo. Ovvio il doppio riferimento. Per quel che riguarda i grillini, la parola data e non mantenuta è relativa alla nascita del governo con il Pd. Per quel che concerne i dem, la questione è ancor più semplice: avevano sempre votato contro questa riforma. E oggi, a ridosso del voto - giusto per intendersi - la piddina Simona Malpezzi ha detto che il Pd avrebbe votato sì "anche se la legge non è cambiata perché però è cambiato il contesto". Una spiegazione che lascia davvero sconcertati. Leggi anche: Giuseppe Conte, il retroscena: l'irritazione per i due Mattei

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